Sono assistenti qualificate per anziani, ma vengono pagate secondo il "lavoro domestico". Questo sostiene il sindacato Uiltucs, che dà battaglia alla cooperativa Minerva di Lenola, che opera in due case di riposo. Uiltucs contesta la tipologia contrattuale applicata alle dipendenti. «Le lavoratici erano inquadrate ed oggi ancora vengono pagate con una paga oraria di lavoro domestico come una colf», tuona il sindacato. Altro aspetto contestato, la cessazione dello svolgimento di alcuni servizi per conto di Minerva da parte della cooperativa Spazio solidale. Le lavoratrici dovevano passare in Coop Minerva, alcune nostre iscritte non sono ancora oggi passate perche' non accettano il contratto di lavoro domestico». Per questo il sindacato Uiltucs ha intenzione, per voce del segretario Gianfranco Cartisano, di puntare i piedi. «Sosteniamo che oltre a queste lavoratrici in fase di passaggio anche l'altra parte delle addette debbono essere inquadrate nel giusto Contratto di riferimento ed esattamente il contratto nazionale che si applica in tutte le case di riposo del paese Italia, e dei paesi limitrofi». La cooperativa Minerva, però, respinge al mittente le accuse e assicura che tutto è stato fatto in modo regolare e previsto dalla legge. «Riteniamo - ci spiega la rappresentanza legale di Minerva - che quelle del sindacato siano contestazioni immotivate: Uiltucs dimentica che siamo una cooperativa sociale Onlus, senza scopo di lucro, e che dunque è l'Inps che prevede l'applicazione del contratto per assistenti domestici. Tipologia applicabile a comunità senza fine di lucro, come è il nostro caso».
Lenola, scontro tra cooperativa e Uiltucs per i contratti alle assistenti per anziani
Lenola - Secondoil sindacato viene applicato un contratto non idoneo. Ma "Minerva" replica: tutto regolare