Meglio non incappare mai nella burocrazia e nei suoi tempi biblici. Specie se bisogna fare i conti con l'Urbanistica a San Felice Circeo. La situazione è da anni problematica, anche a causa della scarsa presenza di personale, e il risultato è che le pratiche viaggiano, a voler usare un eufemismo, a rilento. Due privati si sono visti concedere la sanatoria nei giorni scorsi per delle istanze che risalgono a 32 anni fa. In un caso parliamo di un fabbricato plurifamiliare costruito in maniera irregolare, nell'altro, invece, di un ampliamento con ristrutturazione e frazionamento realizzato in difformità rispetto alla licenzia edilizia rilasciata nel 1975. A dare compiutamente idea di quanto tempo sia trascorso ci pensano le cifre, inizialmente in lire e poi in euro. Ora, a oltre trent'anni dalla domanda, è arrivata la definizione del procedimento con esito positivo. Ma di situazioni ancora sospese ce ne sono parecchie. Secondo i numeri riportati dal caposettore in una relazione di ottobre 2017, di sanatorie chieste sulla scorta della legge del 1985 ce ne sono ancora 1400 da istruire e altre 1298 in fase di lavorazione e ciò significa che altrettanti sono i privati che da anni attendono risposte.