C'erano cinque salme in attesa, ormai da qualche giorno, di tumulazione. È un disagio che si è verificato nei giorni scorsi a Sperlonga, risolto con la "requisizione" temporanea dei loculi già concessi ma non utilizzati. Ad autorizzare questa procedura, è un'ordinanza del sindaco Armando Cusani, resasi ormai indifferibile.
Il provvedimento firmato dal primo cittadino porta la data del 15 febbraio e fa seguito a una nota, questa risalente al 13 del mese, con cui si comunicava l'esistenza del problema: cinque feretri nella camera mortuaria, posizionati lì in attesa di sepoltura. Al momento difficile trovarla, dato che c'è carenza di loculi. Una criticità che accomuna la struttura di Sperlonga a tante altre della provincia. E infatti anche qui l'Ente sta correndo ai ripari con la costruzione di nuovi loculi e con l'estumulazione dei resti mortali alla scadenza del contratto di concessione, ossia dopo 35 anni. Queste sono però procedure che richiedono per l'attuazione dei tempi burocratici non rapidissimi, mentre il Comune era chiamato a risolvere la criticità delle cinque salme ferme nella camera mortuaria con estrema urgenza. In primo luogo per una questione di rispetto per i defunti, ma poi anche per decoro e igiene. Ecco che quindi è scattata l'ordinanza del sindaco.
Viene ritenuto «indispensabile» occupare in via «contingibile e urgente», ma a titolo temporaneo, i loculi assegnati ma non ancora utilizzati. Si ribadisce poco dopo che il Comune ha «il dovere» di garantire il servizio di tumulazione. E si aggiunge: «L'occupazione risulta necessaria al fine di consentire una sistemazione confacente al decoro e al sacro rispetto per i defunti, oltre ai già enunciati principi di salvaguardia dell'igiene pubblica e quindi salvaguardia della pubblica e privata incolumità».
Non appena l'emergenza sarà superata, i loculi saranno comunque riconsegnati ai legittimi proprietari.
La soluzione
Salme ferme nella camera mortuaria, 'requisiti' i loculi privati
Sperlonga - L'ordinanza del sindaco di Sperlonga per fronteggiare l'emergenza: c'è carenza di loculi nella struttura cimiteriale. L'Ente corre ai ripari