Adesso la data fatidica potrebbe essere vicina: la consegna effettiva del porto canale di Rio Martino, uno delle opere più importanti messe in piedi in provincia di Latina, potrebbe avvenire il 15 marzo prossimo. Un progetto sudato e costellato di errori o imprudenze, sottoposto più volte al blocco per mancanza di finanziamenti, sono seguite sollecitazioni anche dure da parte del committente, l'amministrazione provinciale di Latina, che ora pubblica sul suo sito «lo stato dell'arte» dell'opera così come viene descritta dal nuovo Rup, Angelica Vagnozzi.
Secondo la relazione redatta dal Settore Viabilità e Trasporti e inviata alla Regione Lazio sullo stato di avanzamento dei lavori del progetto, il collaudo «avverrà presumibilmente il 15 marzo 2018». Ossia a cinque anni da quello che doveva essere l'avvio dei lavori (2013) prorogati fino al 2016 per una serie di contenziosi.
Il contratto vero e proprio di appalto è stato dunque firmato solo a maggio 2016. Il progetto originario vale 19 milioni di euro ed è sudiviso in tre stralci funzionali, di cui uno completato, l'altro in corso.
Il secondo stralcio, appunto, ha preso il via a maggio 2016 e doveva essere concluso entro luglio 2017, ma ci sono stati ritardi tali che hanno comportato l'applicazione di penali alla ditta esecutrice. A fine dicembre 2017 comunque è stato approvato il quarto stato di avanzamento dei lavori per un importo di 4,8 milioni di euro.
E sempre a fine dicembre è cambiato il responsabile unico del procedimento con incarico all'ingegner Vagnozzi al posto dell'altro funzionario, arrestato nell'ambito dell'inchiesta Touchdown per la corruzione legata al Comune di Cisterna di Latina. Ma mentre si lavora ad una parte del canale di competenza dei Comuni di Latina e Sabaudia con soldi assegnati dal Mibact e dalla Regione, un'altra parte (quella di competenza del Demanio) sta andando in malora.
Ciò nonostante non si può intervenire perché, appunto, si tratta di un tratto che non è per ora inserito nell'intervento e che, per di più, ha un'altra proprietà. Insomma è come se mancasse un tassello alla completa ristrutturazione del porto canale. La relazione della Provincia è parte integrante di un rapporto sullo stato dei lavori chiesto dalla Regione a fine anno, poiché la Pisana risulta soggetto cofinanziatore. Un ritardo non giustificato o non sollecitato avrebbe potuto incidere sull'andamento del finanziamento. Di qui la relazione dettagliata su cosa è successo finora a Rio Martino e l'annuncio di una coda veloce dei lavori con il collaudo finale a metà marzo.