Ha preso i soldi e il cellulare trovati per caso e, tornato a Lenola, è andato dritto dritto alla caserma dei carabinieri per consegnare tutto. A compiere questo gesto, Julius Ikebiagbo, 22enne nigeriano che vive in uno dei quattro centri di accoglienza (cas) presenti a Lenola e gestiti dalla cooperativa Azalea. Il fatto è accaduto a Latina il 25 gennaio scorso ma solo ora è venuto alla luce perché le autorità lenolesi non vogliono che questo gesto passi inosservato. Julius era alla stazione ferroviaria, attendeva il treno e a un certo punto ha notato il denaro e il telefono su una panchina. Cosa fare? Li ha presi con sé ma evidentemente conoscendo solo la caserma dei carabinieri di Lenola, il paese che lo accoglie, ha aspettato di ritornare lì per riconsegnare il tutto. Un gesto di altruismo? Gratitudine? Chissà.
Solo Julius, che è arrivato in Italia nell'ottobre del 2016 da un piccolo paese africano proprio come lo è Lenola, potrà dirlo. Di certo c'è che il 22enne ogni giorno va a scuola a Fondi per imparare la lingua italiana, condivide la casa con altre cinque persone e ha un buon rapporto con i vicini, che portano dolci e leccornie ai ragazzi, le persone anziane vanno a trovarli e che condividono il tempo con loro, quasi dei nipoti. Una bella realtà territoriale che non lascia spazio all'odio. Piuttosto si pensa ad integrare. Come con "Vento d'Africa" una manifestazione svolta lo scorso settembre che ha visto i giovani immigrati ridere, cantare e ballare insieme ai lenolesi di ogni età. Ci sono stati poi incontri nelle scuole e in chiesa, dove i ragazzi, affiancati da don Adriano, hanno raccontato la loro vita, il duro viaggio affrontato per arrivare in Italia e i sogni che ancora conservano in fondo al cuore.
L'amministrazione comunale, positivamente colpita da quanto accaduto, ha deciso di assegnare un riconoscimento pubblico al 22enne nigeriano. Questa volontà si è trasformata nel terzo punto all'ordine del giorno del consiglio comunale convocato per giovedì 8 marzo. Alle ore 17:30, Julius sarà omaggiato nella massima aula di rappresentanza per il bel gesto compiuto.