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La scelta

Condanne lievi, si punta al reinserimento sociale con il lavoro

Arriva l'ok dalla Giunta al protocollo d'intesa promosso dal ministero della Giustizia. Disponibilità per due posti

Condanne lievi, si punta al reinserimento sociale con il lavoro

Il Comune di Pontinia accoglie la proposta del ministero della Giustizia, dando la propria disponibilità ad ospitare soggetti condannati per infrazioni al codice della strada o imputati per reati punibili con pena edittale fino a un massimo di quattro anni. Reati lievi, insomma, per i quali è prevista la messa alla prova per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità. L'ok è arrivato dalla Giunta Medici, che ha approvato lo schema di convenzione demandando al responsabile del settore l'adempimento degli atti consequenziali.
I soggetti che saranno inseriti in questo progetto, che è a costo zero per le casse pubbliche, possono svolgere prestazioni di lavoro per finalità sociali e socio-sanitarie, di protezione civile, per la fruibilità e la tutela del patrimonio ambientale, demaniale, archivistico (anche la custodia di biblioteche e musei), per la manutenzione di immobili e servizi pubblici. Nell'atto amministrativo si evidenzia «il particolare rilievo che riveste l'istituto del lavoro di pubblica utilità, volto a consentire di trasformare la sanzione per un comportamento non corretto e a rischio in un'oppoprtunità di riflessione e di crescita». In totale il Comune ha dato la propria disponibilità soltanto per due posti.
«Questo Ente - commenta l'assessore Milani - vede nel servizio sociale aperto alla pubblica utilità una opportunità per i soggetti con condanna penale riferita alla sola pena pecuniaria e con pena detentiva per un massimo di quattro anni di reclusione. È volontà di questa amministrazione - aggiunge - creare opportunità per educare chi ha sbagliato con una messa a disposizione della comunità del proprio tempo in funzione della pena che deve scontare. A coordinare questo progetto - aggiunge - sarà la dottoressa Maiello, assistente sociale del Comune di Pontinia, e il Tribunale penale di Latina ispezionerà a proprio piacimento il regolare svolgimento del progetto. Con quest'iniziativa - conclude Milani - vogliamo trasmettere anche un messaggio positivo nei soggetti richiedenti, puntando anche sulla prevenzione».

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