Comprare marijuana e non è mai stato così semplice. E adesso è possibile trovarla praticamente ovunque, anche a Latina. È in vendita nei tabacchi, nei negozi di piante, in numerose attività commerciali e, a breve, anche in appositi shop che stanno per aprire in tutto il capoluogo. Ma qui non siamo ad Amsterdam e le regole che dettano il consumo dello stupefacente non c'entrano assolutamente nulla con quelle della Capitale olandese.
Ciò che sta accadendo riguarda la commercializzazione della "Marijuana Light", pianta con bassissimi tassi di Thc, il principio attivo dello "sballo", per intenderci. Ma attenzione: non c'è mai stata nessuna legalizzazione della marijuana, tanto meno dell'hashish: le droghe leggere si sono inserite nel mercato in maniera quasi naturale, sfruttando prima un vuoto normativo e poi una legge che prevede la vendita delle droghe leggere con massimo lo 0,2%, di Thc, percentuale che già da tempo permette l'utilizzo della pianta per le biomasse. Punto numero due: nessuno venderà mai la marijuana per farla fumare: le scatole o le buste sono categoricamente vendute come articoli da collezione o come deodoranti per ambienti. Insomma, uno specchietto per le allodole, perché poi, quello che ne farà l'acquirente una volta uscito dal negozio, resta un affare tutto suo.
E chi è che compra la marijuana nei negozi? I giovani? Assolutamente no. Per loro l'erba con il Thc così basso equivale a bere una birra analcolica, come spiega la maggior parte dei ragazzi. Ad acquistare il prodotto sono soprattutto adulti, tra i 45 ai 75 anni (anche oltre). I costi, anche, sono abbastanza alti: si parla di una spesa di 23 euro per due grammi circa. Con una naturalezza quasi disarmante, come se la vendita fosse consentita da anni, gli over 40 entrano nei negozi o nei tabacchi e chiedono il loro prodotto. Qui possono trovare buste con le foglie, le scatole con l'erba già tritata, o addirittura la resina. Insomma, ce n'è per tutti i gusti.
E non è tutto, perché con la legge in questione, la 242 del 2016, è praticamente possibile anche piantare coltivazioni, sempre però seguendo regole rigidissime e avvertendo costantemente le forze dell'ordine che dovranno eseguire controlli serrati. Insomma, la fatica e le pratiche burocratiche potrebbero far desistere anche i più speranzosi, ma c'è più di qualcuno che, soprattutto sui Monti Lepini, ha iniziato la produzione di marijuana proprio per commercializzarla. In questo caso, al contadino è consentito un limite di tolleranza del Tch pari allo 0,6%, ma per la vendita non è possibile superare lo 0,2%. Insomma, benvenuti nell'epoca della marijuana light.