Avrebbe compiuto 59 anni in questi giorni Rita Calicchia. Il Comune di Latina oggi le ha intitolato la sala della Protezione civile in Piazza del Popolo 1 al secondo piano, dove si svolgono le commissioni consiliari e dove, come ha ricordato Fabio D'Achille "si svolge la vita politica del Consiglio". Scrittrice, giornalista, responsabile per molti anni dell'ufficio stampa del Comune Rita era nata a Latina il 25 marzo 1959. Era iscritta all'Ordine del Lazio dal 16 luglio 1981 e aveva cominciato la professione di giornalista a Radio Latina, poi a Tele Lazio e al quotidiano Il Tempo. Aveva fondato la casa editrice Comunicare il territorio, scrivendo libri e realizzando documentari dedicati alla cultura e al territorio pontino. Nel corso della cerimonia di fronte alla sorelle Angela e Serenella e al nipote Eugenio, presente anche l'ex sindaco Vincenzo Zaccheo, il direttore di Latina Oggi Alessandro Panigutti ha ricordato la figura della collega sin dai tempi in cui negli anni Settanta con Leonardo Marafini le chiese di scrivere al Pontino Sportivo, dove entrambi furono accolti con la frase: "Questa è casa vostra". "Rita è stata una delle più grandi interpreti dei cambiamenti del nostro territorio e della politica locale, non era legata al politico di turno, ha avuto l'acume di interpretare attraverso la politica le evoluzioni della comunità– ha ricordato Panigutti – aveva un carattere particolare, ha sempre saputo mediare tra la razionalità e sentimento, tra la sua viva intelligenza e le scelte di pancia. Da giornalista evitava di stare sul pezzo in senso stretto, pensava in grande, guardando lontano, creando servizi più ambiziosi. Era un'artigiana del nostro lavoro ed è stato in grado di ragione in chiave extraterritoriale costruendo servizi televisivi precursori dei tempi. E poi la città: Rita amava Latina e ne è stato un pezzo importante, non l'ha mai voluta lasciare e nel panorama giornalistico di Latina ne ha saputo offrire meglio di altri una visione corretta". Il sindaco ha colto l'occasione per spiegare il senso delle intitolazioni "Intitolare piazze o strade non è un semplice esercizio di folclore, ha sua importanza per fortificare il senso di una comunità, intitolare significa riconnettere un luogo alla storia e consegnarlo alle giovani generazioni. Rita Calicchia ha fatto parte della storia della città. Essendo donna ed essendo giornalista ci piace ancora di più, è il simbolo del fatto che quando ci sono professionalità e passione si diventa parte di una storia più grande".