"Esprimiamo solidarietà alla Polizia Locale di Latina, agli agenti ingiustamente colpiti dagli attacchi di un esponente della maggioranza di LBC che li accusa di voltarsi dall'altra parte di fronte ad episodi di illegalità", a dirlo sono Giovanna Miele, Giorgio Ialongo e Alessandro Calvi, esponenti di Forza Italia al Comune di Latina che tornano sulla vicenda delle parole del consigliere di maggioranza Salvatore Antoci che nei giorni scorsi, attraverso un post su Facebook, ha criticato gli agenti sostenendo che "dovrebbero fare di più".

"Le parole di Salvatore Antoci appaiono fuori luogo - aggiungono -. Intanto, la città che dipinge Antoci non è il far west, ‘dove l'illegalità è la regola di vita, una città dove non basterebbe un Vigile per ogni abitante', per citare le sue stesse parole. Indubbiamente ci sono comportamenti disdicevoli che vanno sanzionati, ma non possiamo accettare che ogni cittadino di Latina sia dipinto come un incivile che parcheggia sulle strisce pedonali o butta l'immondizia fuori dai cassonetti. Non è questa Latina e non sono questi i suoi abitanti".

"La Polizia Locale fa il suo dovere con le persone e i mezzi che ha a disposizione, ne siamo fermamente convinti. Salvatore Antoci prima di criticare e prima di dare indicazioni agli agenti, dovrebbe confrontarsi con loro, e combattere per loro, per restituire al personale la dignità che merita. Un suggerimento ad Antoci: vada a bussare alla porta del sindaco Coletta e si faccia portavoce dei disagi degli uomini della Polizia Locale, che sono effettivamente pochi in una città grande come Latina. Compito di un amministratore - concludono Miele, Ialongo e Calvi - , soprattutto di un esponente della maggioranza, non è fare l'elenco dei problemi ma risolverli. Ci auguriamo che Antoci se ne ricordi in futuro".

Sul tema interviene anche il sindacato Ugl. "Da che pulpito arriva la predica?" L'Ugl Lazio, attraverso il segretario regionale Armando Valiani, critica aspramente la presa di posizione espressa in questi giorni dal consigliere comunale di Latina Antoci che si è scagliato contro il comandante della polizia locale e l'intero organico: "Dimentica Antoci - sottolinea Valiani - che facendo parte della maggioranza anziché risolvere l'annosa questione della carenza d'organico critica l'operato della polizia locale che impegna tutte le proprie forze, giornalmente, per rispondere alla domanda di sicurezza che arriva dal territorio del capoluogo. Antoci dovrebbe fare riferimento semplicemente alla legge n.1 regionale, che all'articolo 12, impone 2 vigili urbani ogni 600 abitanti. A conti fatti a Latina mancherebbero ben 222 unità, una carenza non più sostenibile per la quale l'amministrazione comunale ha l'obbligo di intervenire anziché alzare polveroni inutili". Il responsabile dell'Ugl Lazio rincara la dose: "Chiediamo al consigliere comunale di documentarsi in merito alle leggi regionali e agire di conseguenza. Il Comune dovrebbe spiegare poi perché, da circa due anni, assume solo categorie D (amministrativi) e non categoria C (polizia locale). Oggi abbiamo più generali che soldati!". Il sindacato torna anche sulla vecchia battaglia per l'adeguamento del contratto: "Da anni - sottolinea Valiani - chiediamo che gli agenti della polizia locale vengano equiparati a quelli delle altre forze dell'ordine. Questa è l'occasione per ribadire tale necessità. Dobbiamo tutelare chi ogni giorno lavora per la sicurezza dei cittadini".