Termosifoni corrosi dalla muffa, pavimenti rotti, carenza di igiene, bordo vasca pericolante. A quasi un mese dall'ultima commissione consiliare cultura e sport dove è stata affrontato il problema delle condizioni carenti del palazzetto dello Sport ora è il meetup 256 dei 5Stelle a sollevare il problema della pericolosità della piscina comunale, al centro dell'inchiesta Olimpia che nacque proprio sulla scorta degli esposti grillini e anche di un aspro contenzioso tra la concessionaria e il Comune di Latina. «Dopo aver ricevuto diverse segnalazioni in merito abbiamo atteso alcuni mesi prima di documentare lo stato di poca cura e igiene in cui versano gli spogliatoi maschili della piscina comunale di Latina - spiega il meetup in una nota - nella speranza che la società Nuoto 2000, che gestisce in concessione le piscine comunali, provvedesse di propria iniziativa. Tuttavia questo non è avvenuto, è persino visibile uno scarafaggio morto all'interno delle docce collettive e l'assenza di adeguata manutenzione semestrale ai sistemi antincendio. Inoltre, anche se non documentato da immagini, il bordo della piscina coperta (lato sud), risulterebbe pericolosamente scheggiato e nulla sarebbe stato fatto ne per segnalare il pericolo ne per impedire l'uso della corsia interessata al fine di evitare possibili incidenti ai relativi fruitori. La società concessionaria, va ricordato, è la stessa il cui principale socio di riferimento è stato coinvolto dall'inchiesta Olimpia (partita proprio grazie ad un esposto alla Corte dei Conti e una interrogazione parlamentare del M5S entrambi elaborati dal nostro gruppo civico politico) che, a novembre del 2016, provocò un terremoto a Latina con l'arresto dell'ex sindaco Giovanni Di Giorgi e altre 14 persone tra: ex politici, dirigenti, funzionari, professionisti e imprenditori». «Ebbene, sono trascorsi circa 5 anni dal nostro esposto (risalente al 18-09-2013); due anni dal cambio dell'amministrazione comunale affidata al sindaco "para civico" Damiano Coletta; ma la piscina comunale resta saldamente nelle mandi di una società che, a quanto sembra, nonostante la gestione di un bene pubblico che lascia al quanto a desiderare sembra non temere alcuna penale o revoca della concessione. Una concessione che, lo ricordiamo, fu affidata alla Nuoto 2000, il cui principale socio di riferimento all'epoca dei fatti era l'ex consigliere provinciale Silvano Spagnoli (attualmente indagato nell'inchiesta Olimpia), da un giovane Giovanni Di Giorgi (assessore allo sport) nonché compagno di partito ed amico dello stesso Spagnoli». I 5Stelle fanno notare tutte le incongruenze legate alla gestione delle piscina e si chiede se il Comune di Latina ancora paghi le utenze (luce, acqua, gas) per conto della società concessionaria e se nel contratto di concessione della durata di 30 anni siano previste penali o qualche opzione di recesso in caso di mala gestione della struttura pubblica. Il meetup si chiede anche se ci sono novità di rilievo dalla causa che fu avviata dal Comune di Latina nei confronti della Nuoto 2000 per il riconoscimento di alcuni crediti (relativi alle utenze non volturate) che l'amministrazione asseriva di vantare nei confronti della medesima società e che portarono lo stesso Spagnoli, secondo alcune intercettazioni effettuate nel corso dell'inchiesta Olimpia, a tentare una mediazione con l'ex sindaco Di Giorgi?».
Alla luce di quanto documentato il meetup chiede che siano presi provvedimenti dall'amministrazione Coletta e dall'assessore competente Felice Costanti, ma in attesa di ricevere delle risposte alle domande poste, auspica l'intervento dei Carabinieri del Nas presso la struttura di via dei Mille al fine di verificare se le condizioni igieniche della stessa siano compatibili con la salute e l'incolumità pubblica.