Basta con il conferimento incontrollato di rifiuti negli ultimi cassonetti rimasti a Pontinia da parte di chi lì neppure paga la Tari. L'ordinanza firmata dal sindaco Carlo Medici parla chiaro e per chi non la rispetterà sono previste multe salate: 500 euro di sanzione; la somma raddoppia nel caso in cui si parli di imprese e attività commerciali.
Il provvedimento amministrativo si è reso necessario per cercare di risolvere un problema ormai annoso, che si è intensificato da quando ormai tutti i Comuni limitrofi si sono "convertiti" al porta a porta eliminando i cassonetti. Così accade che diverse persone caricano l'immondizia in auto, partono per Pontinia e lì buttano tutto nel primo contenitore che trovano. Ciò - si legge nell'ordinanza - determina un notevole incremento di conferimento di rifiuti, con un aumento esponenziale del quantitativo di rifiuti solidi urbani che comporta un indebito aggravio dei costi per il servizio di igiene urbana che grava sui cittadini di questo Comune». Oltre a ciò, c'è da dire che questo conferimento indiscriminato di rifiuti porta a esaurire la capacità dei contenitori ancora presenti su strada, con il risultato che spesso sacchetti della spazzatura e altro materiale (compresi i rifiuti ingombranti) vengano gettati per strada, «creando vere e proprie micro-discariche che determinano - citando sempre l'ordinanza - lo scadimento della qualità urbana e problemi igienico-sanitari». E di questo sono responsabili anche i residenti.
«Simili comportamenti non sono tollerabili e il mancato conferimento comporta un aggravio del servizio, distogliendo risorse umane e mezzi dal regolare svolgimento del servizio». Per questo motivo il sindaco ha deciso di emanare l'ordinanza che vieta ai non residenti che pagano la Tari altrove (e quindi non concorrono ai costi del servizio) di gettare rifiuti. I controlli in materia saranno intensificati con l'ausilio delle guardie ambientali.