Di «operazioni verità» su Bazzano, come l'assessore Stefano D'Arcangelo ha definito il suo intervento, ormai ne esiste più di una. Stavolta è il turno dell'ingegnere Mauro Pollio, che parla come "portavoce" dei proprietari dei lotti che il Comune stava espropriando per realizzare il famoso parcheggio e che sono poi stati sequestrati nel 2013. «Per più giorni della scorsa settimana - scrive Pollio - la "cosiddetta" politica sperlongana ha finto ancora una volta di occuparsi della Marina di Bazzano, chi per rivendicare una invero davvero poco credibile "operazione verità", chi per invocare un "dibattito doveroso", come se il problema di Bazzano fosse nato ieri e non fosse sul tavolo da circa vent'anni, con il Comune che tiene letteralmente in ostaggio la proprietà dell'area, gli operatori balneari che vi operano e le migliaia di bagnanti che la frequentano nel periodo estivo». Pollio sottolinea poi che esiste sì un problema sicurezza sulla Flacca, così come esiste un problema per quanto riguarda l'organizzazione del decoro pubblico e la salvaguardia dell'ambiente. Ma - attacca - l'assessore D'Arcangelo non dice che su quell'area, fra il 2002 e il 2003 il sindaco di Sperlonga voleva realizzare un intervento turistico-ricettivo come formalizzato in una nota inviata alla proprietà il 6 novembre 2003. Un progetto poi naufragato. Da allora - dice Pollio - la proprietà si è attivata per fornire la Marina di Bazzano di un adeguato parcheggio: il primo progetto risale al 18 aprile 2005 e lo stesso a ottobre è stato bocciato dal Comune. Da allora è iniziato l'iter ben noto. D'Arcangelo - afferma Pollio - non dice, a proposito del finanziamento regionale, che lo stesso è stato revocato «per inadempienze del Comune» e che la procedura in questione è al centro di procedimenti penali. D'Arcangelo - aggiunge - «non dice che nell'aprile del 2017, alla luce del perdurare di una situazione sempre più insostenibile, la proprietà ha inviato al Comune una lettera nella quale forniva la propria disponibilità a partecipare ad un tavolo di lavoro per pervenire ad un accordo che risolvesse le problematiche della Marina di Bazzano. In tale lettera la proprietà manifestava anche la propria disponibilità a cedere parte dell'area a monte della Flacca proprio per la realizzazione del parcheggio pubblico a servizio della spiaggia libera, spiaggia libera che invero si è andata sempre più riducendo nel corso degli anni. Tale lettera è stata poi ripresa tra ottobre e novembre dal costituito "Comitato per lo sviluppo turistico della Marina di Bazzano" che, facendola propria, chiedeva più volte un incontro con il Comune per affrontare e risolvere le problematiche dell'area. A tutt'oggi non hanno ancora ricevuto risposta alcuna». Critiche anche verso l'opposizione, che si dissocia dalle affermazioni dell'assessore, ma - sostiene Pollio - con una dialettica che «appare esclusivamente di sterile contrapposizione politica». «Invocare la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc sull'argomento, alla luce della situazione attuale dell'amministrazione comunale di Sperlonga e dell'andamento degli ultimi consigli comunali, non credo lasci speranza alcuna ad una concreta soluzione delle problematiche della Marina di Bazzano, che vanno nel frattempo sempre più incancrenendosi». Infine una proposta, quella di un dibattito pubblico che abbia un concreto obiettivo: delineare un percorso per la Marina di Bazzano.
L'intervento
Marina di Bazzano a Sperlonga, «ecco l'operazione verità»
Sperlonga - L'ingegner Pollio contro l'assessore D'Arcangelo. Poi la sfida: «Pronti a un confronto pubblico»
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Federico Domenichelli
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