E' da sempre in prima linea nella difesa dell'ambiente: una battaglia ecologica territoriale iniziata con l'associazione "Fare Verde" e che ora prosegue nel direttivo di "Orma". Una mission, dunque, che Daniele Borace non ha mai abbandonato e che lo vedrà mettersi in gioco con ancora più vigore nei prossimi mesi. «Ci sarà sempre del tempo da dedicare alla collettività - spiega - perché ritengo che il volontariato sia un contributo fondamentale nella formazione individuale e nei confronti della società. Per quanto mi riguarda cerco di dare il mio apporto con il massimo impegno e la serietà che necessita. Con il presidente Fabrizio Di Leonardo e il direttivo di Orma stiamo costruendo un "contenitore" dove poter raccogliere i contributi di tutti coloro che sono intenzionati a migliorare il luogo in cui vivono. Lavoriamo per sviluppare una coscienza ambientale nei cittadini e dialogare con le istituzioni per portare sul territorio progetti e iniziative».
Già, ma come si può far diventare Aprilia una città realmente a vocazione ecologica? Borace ha qualche proposta: «Credo che per gestire correttamente la questione ambientale sia necessario farlo all'interno di una proposta organica che prenda in considerazione tutti i settori dell'attività amministrativa comunale. Siamo abituati a ragionare a compartimenti stagni mentre oggi serve una maggiore sinergia tra gli assessorati e il tessuto sociale. Lo sforzo da fare è facilitare il dialogo tra tutte le componenti per arrivare a dei provvedimenti amministrativi condivisi. L'obiettivo è riorganizzare tutto il modello di sviluppo economico e il modello dei consumi. Non possiamo più permetterci di pensare che ci sarà una scappatoia. E dobbiamo fare della sostenibilità il nostro principio fondante».
Nel frattempo il progetto di un sito per la raccolta rifiuti della Ecosicura resta una "spada di Damocle" sulle teste degli ecologisti e non solo. «Le voci di corridoio non ci fanno stare tranquilli - sottolinea Borace - ma siamo sicuri che la Regione Lazio saprà fare una valutazione di buon senso pensando alle conseguenze negative che una discarica porterebbe sul territorio apriliano. Sappiamo bene che la fase emergenziale, ormai cronica, in cui versa la nostra Regione è ancora oggetto di discussione con il governo nazionale e la Città metropolitana». Il nodo della questione resta infatti la gestione dei rifiuti di Roma che produce oltre il 70% del totale regionale. «Finché il Comune di Roma non completerà la raccolta differenziata su tutto il territorio siamo in costante pericolo - avverte il vicepresidente di Orma -. Il residuo del trattamento dei rifiuti indifferenziati finisce in discarica. Mentre riducendo i rifiuti indifferenziati non si avrà la necessità di costruire nuove discariche. Noi continueremo a lavorare per sensibilizzare tutti a ridurre la produzione dei rifiuti e a cercare forme di gestione più eco-sostenibili».
Capitolo vandalismo. I parchi sono sempre nel mirino e le discariche abusive a cielo aperto si "riproducono" con una frequenza preoccupante. L'ultima in ordine di tempo si è registrata in queste ore a Campoleone per il "disappunto" (usando un eufemismo) del Comitato di quartiere. «Serve una visione generale per affrontare queste problematiche ma soprattutto considerare le aree verdi come spazi fondamentali per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Occorre riprogettare gli spazi verdi per renderli accoglienti e garantire a tutti un polmone verde che contrasti l'inquinamento. Creare dei luoghi pubblici dove facilitare le relazioni sociali ed aumentare il senso di appartenenza. Un parco è vivo se i cittadini lo considerano come casa loro. I compiti di un'amministrazione restano quelli di creare queste condizioni, effettuare manutenzioni puntuali e vigilare. Passando agli abbandoni di rifiuti dico che sono un vero problema per il nostro territorio - osserva Borace -. Oltre ad alcuni punti di accumulo, noti da tempo, ci sono tanti sacchetti abbandonati lungo le strade che, rompendosi, sparpagliano il contenuto nella vegetazione circostante. Una situazione che genera inquinamento e crea difficoltà nella raccolta».
L'associazione Orma sta lavorando seguendo due strade: il dialogo con le amministrazioni e quello con i cittadini. «Abbiamo aperto un tavolo permanente con l'amministrazione e incontrato gli assessori Biolcati e Caracciolo e il dirigente Dello Vicario - conclude Borace -. Siamo soddisfatti di aver trovato delle persone, prima che degli amministratori, sensibili alle tematiche ambientali»
Aprilia
«L'ambiente va difeso con una reale sinergia tra istituzioni e cittadini»
Aprilia - Daniele Borace dell'associazione Orma, da sempre in prima linea nelle battaglie ecologiste, interviene su un tema che non può prescindere dalla "sostenibilità"