Circolo Cittadino, Casa del Combattente, l'ex Enal di Latina Scalo. Poi ancora l'ex Teti, in via Duca del Mare e Casa dei Cursori di via Rattazzi. Sono questi gli edifici che il Comune di Latina è pronto a riprendersi. L'operazione parte dalla richiesta dell'assessore Emilio Ranieri, indirizzata al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo e alla Soprintendenza e all'Agenzia del Demanio, al fine di trasferire gratuitamente i beni demaniali al patrimonio del comunale. «È nostro interesse– spiega Ranieri – valorizzare alcuni immobili di particolare pregio storico-culturale presenti sul territorio comunale e di proprietà dello Stato». La manovra si basa sul decreto legislativo 85 del maggio 2010, che consente il trasferimento agli enti territoriali della proprietà di beni immobili appartenenti al patrimonio culturale statale sula base di specifici accordi di valorizzazione. L'iter prevede che Mibact, Soprintendenza e Demanio attivino tavoli tecnici specifici, uno per ogni bene, finalizzati alla presentazione dei programmi di valorizzazione dei beni individuati. Dai tavoli tecnici scaturiranno degli accordi di valorizzazione in cui il Comune specificherà cosa intende fare degli immobili. Dopo un passaggio in Consiglio comunale per il Patrimonio, approderà alla stipula degli accordi con il parere della Soprintendenza. «Questa amministrazione ha a cuore la valorizzazione dei beni storici della città – conclude l'assessore Ranieri -; vogliamo procedere con le acquisizioni per dare alla città beni con una importante valenza culturale. Ognuno trattato con programmi specifici e piani strategici di sviluppo culturale. Partendo dall'edificio ex Enal di Latina Scalo, dopo le recenti esperienze di utilizzo improprio, sarà restituito alla gente di quel territorio».