L'avviso pubblico c'è: l'area del molo può essere messa a bando ed essere concessa a terzi per una gestione privata, che abbia determinate caratteristiche. Dopo infinite polemiche e altrettanti rinvii, niente parcheggi comunali per le isole (non comunali, ma privati sì) e una proposta iniziale, presentata dalla società The Spot, con base a Ostia (Roma), contro la quale ora chi vuole assicurarsi la gestione pluriennale dell'area destinata da Prg ad eventi culturali ed attività sportive, deve competere in termini di proposta migliorativa. La società capitolina, ha presentato una proposta di tipo misto, per valorizzare la vocazione ludica e sportiva ma con un'area parcheggio, si diceva, per i turisti delle isole pontine. Con l'obbligo di occuparsi anche di opere di manutenzione e riqualificazione dell'area. In particolare, la società The Spot, che è stata in città questa estate, con le sue strutture e rampe per skateboard in piazza Mazzini, propone in particolare di allestire come skateboard, climbing, parcour, basket, area velica e rampe per bikers, oltre ad un'area spettacoli.
La società che avrà in concessione l'area, si occuperà anche della custodia del parcheggio previsto in una parte del centro "Il Molo" in modo da non privare completamente l'area portuale, soprattutto durante l'estate, di uno spazio importante per l'attività diportistica e i servizi connessi al traffico da e verso le suole pontine. Queste le intenzioni del Comune, che con l'avviso pubblico dà la possibilità anche ad altre realtà di concorrere, proesentando un progetto per gestire gli oltre 13 mila metri quadrati che il Comune ha in sub concessione dalla Regione. La gestione avrà valenza triennale, fino al 2020.
Insomma, se il parcheggio al Molo non lo farà il Comune, ne è previsto uno da parte della società privata, che però è ridotto rispetto alle intenzioni iniziali. L'amministrazione comunale ha sostanzialmente fatto dietrofront rispetto all'intenzione iniziale di riservare gran parte dell'area alle soste. Questo probabilmente perché la Regione Lazio non ha autorizzato quel cambio di destinazione d'uso. L'area è mista, a verde e servizi ludici, culturali e sportivi. Impossibile destinarla ad altro. Se non in minima parte.