Tanti posti di lavoro a rischio a causa della tempesta del 29 ottobre. Questo quanto sostiene il sindacato UilTucs tramite il segretario provinciale Gianfranco Cartisano, che ribadisce la necessità di interventi urgenti. «Il fenomeno atmosferico ha investito aziende nel territorio di Sperlonga, Fondi e Terracina, nelle quali lavorano in molti. Il nostro settore di riferimento - afferma - è stato pesantemente colpito così come altri. Attività ricettive, ristoranti e stabilimenti che offrono lavoro tutto l'anno a tantissime famiglie sono stati duramente danneggiati. Abbiamo accertato che molti lavoratori, a fronte dell'evento calamitoso, rischiano di essere licenziati».
Da giorno la UilTucs, insieme alle associazioni di categoria dei datori di lavoro, è impegnata a sollecitare un confronto urgente per attivare gli strumenti idonei per cercare di "mettere in sicurezza" lavoratori e aziende. «Da giorni - dice Cartisano - crediamo e sosteniamo che la cassa integrazione straordinaria in deroga possa essere lo strumento che la Regione Lazio può deliberare. Uno strumento necessario in questo periodo di ricostruzione e che eviterebbe molti licenziamenti nel nostro comparto». Un comparto, quello turistico, ricettivo e balneare, che per la UilTucs «deve avere risposte urgenti. Questi lavoratori vogliono risposte sul loro futuro e la Uiltucs Latina si impegnerà con tutti i mezzi a sua disposizione affinché si instauri un dialogo si proceda a trovare soluzioni per la sicurezza dei lavoratori. Dobbiamo trovare gli strumenti necessari e dobbiamo farli attivare in tempi celeri prima che sia troppo tardi».
Nel frattempo prosegue la conta dei danni su tutto il territorio, visto che l'ondata di maltempo - in particolar modo nella giornata del 29 ottobre - ha messo in ginocchio diverse realtà imprenditoriali, specie nel settore agricolo e turistico e i Comuni stanno cercando di fare la propria parte, per quanto possibile, per garantire una ripresa dell'attività produttiva in tempi relativamente brevi.
Anche perché tra le conseguenze, come teme la UilTucs, potrebbe esserci la perdita di posti di lavoro.