In occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, il coordinatore nazionale di Adiantum e segretario regionale di Anfi Lazio, Massimiliano Gobbi (cittadino di Ardea, ndr), ha voluto riflettere sui quattro prinicipi fondamentali della Convenzione adottata dall'Onu nel 1989, ossia "Non discriminazione", "Superiore interesse", "Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo del bambino" e "Ascolto delle opinioni del minore".

«Manca ancora molta attenzione nei confronti dei minori - ha affermato Gobbi -. La convenzione di New York ci impone di riconoscere al minore gli stessi diritti di un adulto e affermare il suo diritto a preservare la propria identità e quindi, di conseguenza, le proprie relazioni familiari. La Convenzione riconoscere il diritto di essere ascoltato su ogni questione che lo riguardi. Sarebbe ora che questi articoli della convenzione divengano finalmente legge in Italia, ma a quanto pare si va indietro piuttosto che avanti».

Non è tutto: «Oggi più che mai è importante celebrare la giornata del 20 novembre - ha aggiunto Gobbi - e impegnarsi affinché i diritti dei bambini e dei ragazzi non vengano solo enunciati, ma resi concreti attraverso azioni concrete che contrastino la crescente indifferenza nei confronti di una politica dell'infanzia».

Questa la conclusione del coordinatore nazionale di Adiantum e segretario regionale dell'Anfi: «Aumentati anche i bambini vittime di violenza domestica - ha concluso -: 1723 le molestie in famiglia nel 2017. L'Onu ha stimato che ogni anno nel mondo tra i 133 e i 275 milioni di bambini assistono a episodi di violenza in casa. Un dato allarmante che deve farci riflettere».