Sono stati presentati sabato scorso gli obiettivi dell'Osservatorio Geopolitico Internazionale sulle Città di Fondazione, riattivato in seno all'attuale Amministrazione comunale con la presidenza affidata al consigliere Francesca Avagliano.


"Oltre il Novecento. Nuove Poleis, assetto urbanistico e socio-antropologico nella ricerca dell'Osservatorio Geopolitico Internazionale sulle Città di Fondazione": questo il titolo dell'evento che ha visto una folta partecipazione di pubblico e in particolare degli studenti liceali dell'Istituto omnicomprensivo "Giulio Cesare" di Sabaudia. Un dialogo multidisciplinare sulle città europee del Novecento, che ha posto l'attenzione sulla necessità sempre più impellente di riscoprire i luoghi in cui viviamo, preservandone l'assetto socio-urbanistico, la memoria storica e i loro tratti peculiari, pur proiettandoli in un discorso progettuale che guarda al futuro e alle nuove generazioni.


All'evento, introdotto e moderato dalla consigliera Avagliano, sono intervenuti Simone Misiani dell'Università degli Studi di Teramo, l'architetto, storico e iconografista Luca Falzarano, l'architetto e docente dell'Istituto "Giulio Cesare" Daniela Dapit, Maria Rosaria Vitiello, presidente dell'Associazione Culturale Sabaudia per Sabaudia e Aldino Monti dell'Università Alma Mater Studiorum di Bologna. Le conclusioni sono state affidate al presidente del comitato Nicolosi Davide Giorgi e al regista Cristian Miglioranza, i quali hanno presentato al pubblico una versione "short" del docufilm prodotto dalla Ciak Prod Action sulla storia del quartiere di Latina e sulle possibilità di recupero.

 

"Questo è il primo di una serie di eventi che l'Osservatorio realizzerà, al fine di coinvolgere sempre più cittadini, addetti al settore e quanti vorranno contribuire allo studio e alla realizzazione di progetti dedicati alle Città di Fondazione italiane ed europee, alla loro tutela e promozione – ha commentato il presidente Francesca Avagliano – L'auspicio è che si realizzi un dialogo costante, ognuno per quanto di sua competenza, per il bene dei nostri territori e delle cosiddette Città Nuove, che sono e devono sempre più rappresentare un tesoro prezioso da tutelare e tramandare".


"L'Osservatorio ha lanciato un piano di attività coordinate a livello locale, regionale e sovranazionale con l'intento di dar vita ad un centro di studio sulle Città di Fondazione oltre il Novecento e di contribuire a rivitalizzare la città mettendo al centro le comunità in un'epoca di radicali mutamenti socio-economici demografici e ambientali – ha commentato il direttore scientifico Simone Misiani – L'Osservatorio si è dotato di un comitato scientifico che vede l'incontro di  esperti e il territorio e ha un ricco programma di attività che vanno dalla digitalizzazione di documenti e pubblicazioni scientifiche fino alla promozione di iniziative didattiche ed inclusione dei nuovi abitanti".