Il cantiere per la messa in sicurezza e riqualificazione di via Badino partirà questa settimana. Parola dell'assessore ai Lavori pubblici Luca Caringi, che ieri mattina ha incontrato cittadini e residenti nell'oratorio della chiesa di San Domenico Savio per illustrare, come promesso, gli step. all'incontro, anche il dirigente dei Lavori pubblici Corrado Costantino e il direttore dei lavori, l'ingegner Spaziani. Partecipazione sentita: come ha ricordato l'assessore, la strada (per ora saranno riqualificati 900 metri, ma c'è un buon ribasso d'asta che sarà speso, assicura, tutto per la strada) è quella che «convoglia le maggiori critiche alle amministrazioni di ieri e di oggi». Verissimo: avvallamenti, marciapiedi in alcuni tratti inesistenti, buche, sosta selvaggia, non ultimo lo smog. Gli uffici, presenti con il caposettore Luciana Maragoni, e la politica, con alcuni membri della maggioranza. «Abbiamo deciso di procedere per step, per non chiudere la strada», ha esordito Caringi. «Tutto il ribasso sarà destinato comunque a questa strada». I lavori riguardano il tratto che va da via Pantanelle (traversa del liceo) alla zona della ferramenta. «Pensiamo per ora alla parte più critica» ha detto Caringi. Si partirà subito con l'abbattimento degli alberi. «Dovevano essere solo una parte - ha spiegato il direttore dei lavori - ma l'agronomo ha rilevato criticità in tutte le piante. Dunque i 19 pini saranno tutti abbattuti». I marciapiedi saranno rifatti a norma, con discese per la mobilità dei disabili e non in asfalto. Ma prima toccherà a tutti i sottoservizi. «La parte più critica è la parte fognaria, ma pensiamo di fare una marcia alternata». La chiusura della strada, dunque, ci sarà solo durante l'abbattimento degli alberi. Che inizierà subito. Qualcuno, con il negozio proprio nel tratto interessato, ha espresso timori per la vicinanza col Natale. «Noi dobbiamo partire per accordi contrattuali - ha detto Caringi - l'abbattimento degli alberi non dovrebbe durare più di 10 giorni, poi possiamo sospendere». Tema molto sentito tra la cittadinanza, anche quello degli alberi. L'eliminazione dei pini, lascia via Badino alla mercé di veicoli e cemento. Ma il sindaco Nicola Procaccini, arrivato dopo la riunione con il Wwf per un piano generale del verde urbano, ha assicurato: «Daremo precedenza alla sicurezza dei pedoni, ma dove possibile saranno piantumati nuovi alberi. Siamo consapevoli dell'apporto che danno e non ce li faremo mancare».
La messa in sicurezza di via Badino rispolvera un vecchio progetto dell'amministrazione comunale: vietare nella strada, piena di curve e di strettoie, il passaggio di mezzi pesanti e soprattutto dei bus del Cotral. La questione torna d'attualità: i residenti ieri sono tornati a lamentare l'alto tasso di smog, di rumori, e la poca sicurezza per la circolazione dei grossi veicoli. Il sindaco e l'assessore hanno confermato che l'idea è quella di interdire il transito a questi mezzi, che dovranno spostarsi sull'Appia. E se l'ostacolo saranno gli studenti, che scendono proprio in via Badino per raggiungere ben due scuole, si è preso nota del suggerimento di qualcuno che ha avanzato l'idea di realizzare una passerella sul fiume Linea tra l'Appia e via Pantanelle. Gli studenti, invece di scendere su via Badino potrebbero dall'Appia attraversare (in sicurezza) la strada e trovarsi a scuola. Il problema della qualità della vita su via Badino è emerso con forza da parte di residenti e commercianti.