La Regione Lazio ha dato ragione a studenti, famiglie e docenti che hanno lottato contro l'accorpamento tra liceo Classico e Vittorio Veneto - Salvemini. A dirlo è la Direzione regionale Scuola e Università, che con una nota diretta alla Provincia di Latina, spiega di aver rilevato "criticità pregiudiziali" in merito all'accorpamento tra il liceo e l'istituto. Così come più volte sottolineato dagli studenti e dai genitori, anche la Regione spiega che "l'accorpamento è contrario alle linee guida regionali" poiché "creerebbe un istituto scolastico con indirizzi fortemente disomogenei per la diversa natura delle due istituzioni scolastiche". Inoltre, "si sottolinea la mancata acquisizione dei pareri favorevoli degli organi collegiali dei due istituti".

L'altro accorpamento: spunta l'idea Einaudi Mattei o Galilei Sani
La nota della Direzione regionale non si limita soltanto a sottolineare i problemi relativi all'ipotesi di accorpamento Classico - Vittorio Veneto Salvemini. Infatti, la direttrice e la dirigente del settore, sottolineano che l'Ufficio scolastico regionale per il Lazio "si è pronunciato in maniera inequivocabile sulla necessità di risolvere il problema del sottodimensionamento dell'Itc Vittorio Veneto Salvemini, che continua ad avere da diversi anni un trend negativo di iscrizioni". Per questo la Direzione regionale chiede alla Provincia di "verificare la possibilità di un diverso accorpamento (per il Vittorio Veneto, ndr.) in coerenza con le indicazioni delle linee guida regionali". Gli istituti proposti dalla Regione sono due: l'Einaudi Mattei, che conta 1.312 alunni, e il Galilei Sani, che ne conta invece 1.233.

Oggi lo sciopero degli studenti
Questa mattina, mentre la Regione si preparava ad inviare la nota in questione, gli studenti ignari della decisione della Direzione regionale hanno manifestato di fronte al liceo Classico, proseguendo la mobilitazione iniziata martedì con lo "sciopero bianco" e proseguita giovedì con l'occupazione durata fino a sabato pomeriggio. Con loro anche gli studenti del Vittorio Veneto Salvemini, che hanno deciso di non entrare in classe per le stesse motivazioni dei ragazzi del Classico. Un fiume di ragazzi, dunque, ha invaso questa mattina via Mazzini. Ma forse, dopo la nota inviata alla Provincia dalla Regione, questa è stata l'ultima manifestazione, visto che le loro istanze sembrano essere state ascoltate. 

Forte (Pd) : "Una scelta giusta"
Soddisfatto della decisione il consigliere regionale e comunale del Pd, Enrico Forte: "La Regione ha giustamente accolto le istanze di studenti e famiglie, oltre che docenti. Una scelta che salva l'efficienza delle scuole e rispetta la tradizione di due importantissime istituzioni scolastiche del nostro territorio".

L'assessore Proietti: "Contenti della decisione della Regione"
Così l'assessore comunale alla Scuola, Gianmarco Proietti: "La scuola è una struttura molto complessa e non un elenco di nomi, di titoli e di uffici da spostare. Avevamo lanciato un invito al dialogo, siamo contenti che l'Amministrazione regionale lo abbia raccolto".