La mobilità e il turismo sostenibili rappresentano una sfida per l'intero comprensorio, anche se spesso alle intenzioni non corrispondono poi azioni concrete. Ma qualche passo in avanti con il tempo è stato fatto. Già nel 2011 fu siglato un protocollo fra Provincia di Latina, Parco dei Monti Ausoni, Consorzio di Bonifica e i Comuni di Fondi e Sperlonga e ora anche il Comune di Monte San Biagio ha intenzione di muoversi in questa direzione. L'idea è ambiziosa e si parla di creare un collegamento ciclabile tra Monte San Biagio, Sonnino e Priverno.
L'opportunità arriva da un bando regionale al quale hanno risposto anche tanti altri Comuni, compresa la vicina Sperlonga. Il progetto presentato, come si legge nella delibera di Giunta con cui è stato approvato, «prevede la realizzazione di una pista ciclabile che connette luoghi di interesse culturale con aree naturali protette». Per quanto attiene Monte San Biagio, verrà interessata l'area della Sorgente San Vito. Un'area archeologica «in cui - si legge in delibera - nacque l'imperatore Servio Sulpicio Galba. Forse sorta sopra una villa di età romana, nel 1537 fu distrutta per ordine della contessa di Fondi Isabella Colonna, venuta a diverbio con il vescovo di Fondi Giacomo Pellegrino, il quale, avvertito in tempo, si rifugiò a Monticelli, dove rimase fino alla morte avvenuta pochi anni dopo».
L'obiettivo dell'amministrazione comunale è quello di riqualificare questa zona, di indubbio interesse culturale e dunque anche turistico, andando a promuovere anche una mobilità sostenibile. Il costo complessivo del progetto relativo al lotto funzionale di Monte San Biagio è di un milione e duecentomila euro. Circa 800mila euro serviranno per i lavori in sé (la somma ovviamente sarà soggetta a ribasso d'asta). Le altre somme saranno invece utilizzate per studi, espropri, progettazione, accertamenti, collaudi e quant'altro necessario.
Una somma piuttosto ingente per le casse di un piccolo Comune come Monte San Biagio. Motivo per cui la richiesta indirizzata alla Regione Lazio è quella di finanziare la quasi totalità del progetto. Il Comune, infatti, è pronto a sborsare il 17,5%, pari a 210mila euro.