Il progetto che dovrà portare alla realizzazione dell'Officina dell'Arte e dei Mestieri di Pontinia entra nella fase cruciale con il bando comunale per l'affido della gestione a un soggetto privato, che dovrà essere espressione del mondo associativo giovanile. Potranno presentare la candidatura le associazioni giovanili costituite per atto pubblico o scrittura privata registrata, composte per almeno il 51%, sia per gli organi statutari che per i soci, da soggetti che non superino i 35 anni di età, così come desumibile dal libro soci. L'affidamento della gestione verrà aggiudicato secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. Con il progetto - promosso dalla Regione Lazio - il Comune intende favorire la partecipazione attiva dei giovani allo sviluppo regionale mediante la promozione e il sostegno delle loro attività e produzioni culturali, predisporre delle condizioni strutturali e di servizio, che consentano ai giovani impegnati a diverso livello nella produzione culturale, da quello amatoriale a quello professionistico, di sviluppare attività e progetti che divengano anche fattori di coesione sociale, sviluppo locale e creazione di nuove opportunità di lavoro. «Siamo giunti a un passo importante dell'iniziativa - spiega Matteo Lovato, assessore alle Politiche giovanili -, l'individuazione delle associazioni che organizzeranno i servizi e le attività. Le officine mirano ad aggregare e formare i giovani della comunità unendo l'approccio alle nuove competenze lavorative con la riscoperta degli antichi mestieri. Vorremmo, ad esempio, che le attività della sala di registrazione e incisione si sposassero con un laboratorio di pelletteria del pellame bufalino, creando economia circolare».