Tecnicamente si chiama "scerbatura" ed è quella che comunemente si definisce sfalcio delle erbe infestanti. Ad eseguirlo, in centro come nelle periferie, è la società De Vizia ma dopo un confronto e l'esperienza di questi anni, pare non sia sufficiente. Tanto che l'amministrazione comunale ha deciso di integrare con pulizie aggiuntive per 100 mila euro. La somma sarà inserita nel Pef, il piano economico finanziario che comprende tutti i costi del servizio. Il progetto lo ha elaborato De Vizia-Urbaser, e consiste nell'integrazione del lavoro attualmente svolto, di 46 settimane di scerbatura meccanizzata, più sei settimane con la trincia. In buona sostanza, la scerbatura non si limiterà più allo sfalcio dal bordo strada, ma taglierà l'erba all'interno per circa un metro dal limite della carreggiata.

Il costo, si diceva, si aggira attorno ai 98 mila euro. La De Vizia, ha proposto intanto di risparmiare riducendo l'orario d'apertura dell'InfoPoint di piazza Mazzini (che è anche sede della Pro Loco), Venti settimane in meno, per un risparmio di 11 mila euro. Ci si copre l'uso di un veicolo e di due motodecespugliatori.

Il costo di circa 100 mila euro in più finirà nel Pef, dunque in bolletta. Pef che dovrebbe essere meno oneroso nel 2019, dal momentoche il Comune potrà rimettere in circolo circa un milione di euro, rimasto accantonato dal 2016 per eventuali spese da sostenere nel contenzioso con la Servizi Industriali. Soldi che dunque dovrebbero ora finire redistribuiti tra gli utenti, consentendo un risparmio.