Una giurisdizione speciale che sta facendo i conti con un mondo in continuo mutamento e che sta recependo anche questi mutamenti, primo tra tutti, quello delle nuove tecnologie che hanno permesso di introdurre anche nella Giustizia amministrativa l'istituto del Pat - Processo amministrativo telematico con il deposito degli atti, anche quelli iniziali in formato digitale. Una rivoluzione sposata sia dai magistrati, sia dagli attori, avvocati in testa a cui si affianca anche un impegno da parte di tutta la Magistratura amministrativa, quello a smaltire le pendenze che da anni ingolfano gli uffici dei vari Tar. Anche il Tribunale amministrativo di Latina oggi presieduto dal giudice Antonio Vinciguerra sebbene alle prese con una carenza cronica di personale (invece dei 7 magistrati previsti per norma, ne sono assegnati tre solamente) ha intrapreso questo percorso. Lo ha spiegato lo stesso presidente ieri mattina durante la cerimonia di apertura dell'anno giudiziario a cui hanno preso parte le autorità civili e militari della provincia di Latina e di Frosinone dal Prefetto, al Questore, al presidente del Tribunale, dal presidente del Consiglio regionale ai sindaci dei due capoluogo e di altri comuni pontini. Con loro anche il presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema, il presidente Salvatore Mezzacapo del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa e il consigliere Mario Alberto Di Nezza, i rappresentanti dell'Avvocatura di Stato (la dottoressa Palmieri) e degli ordini degli avvocati di Latina (Lauretti e Zaza D'Aulisio), Frosinone e Cassino oltre al rappresentante della Società italiana degli avvocati amministrativisti, e i tre presidenti che hanno guidato il Tar di via Doria negli ultimi quindici anni Franco Bianchi, Francesco Corsaro e Carlo Taglienti.

Tra i temi più importanti trattati dal presidente Vinciguerra la riduzione del pregresso con sei udienze straordinarie e 140 ricorsi definiti nelle prime quattro. Ma l'attività del Tar, che ha registrato un calo del numero delle cause presentate (738 contro gli 898 dell'anno precedente) registra allo stesso tempo un aumento dei ricorsi in materia di immigrazione (24 in più rispetto al 2017) e di sicurezza pubblica. Segno dei mutamenti dei tempi. Così come il "respiro internazionale" di alcune decisioni prese in via Doria. Lo sottolinea il presidente che ricorda come l'ordinanza 255 ha permesso di richiedere alla Corte di Giustizia Europea di definire il concetto di operatore interno nell'ambito di un concorso e la possibilità di accedere a concorsi extra moenia, in Paesi diversi dallo Stato di provenienza. Di sicuro alcune delle decisioni prese negli ultimi 12 mesi hanno avuto impatti importanti sulle province pontina e ciociara. In particolare i pronunciamenti sui Ppe di Latina (20 pronunce ad agosto) e sulla soppressione del Corpo Forestale la cui decisione è stata sospesa in attesa della decisione della Corte Costituzionale sulla normativa che lo accorpava all'Arma dei Carabinieri. Da segnalare anche la sentenza che ha richiamato al voto gli elettori di sole 4 sezioni su 32 a Cisterna di Latina e quella che sull'estinzione della condizione di incandidabilità per reati, riafferma che l'unico strumento legittimo è la sentenza di riabilitazione. In materia urbanistica, ha segnato il corso di molte pratiche la richiesta alla Corte Costituzionale di un parere sulla sanzione pecuniaria per opere abusive (senza autorizzazioni) ma in linea con la disciplina urbanistica per cui oggi è sufficiente disporre la regolarizzazione formale dell'intervento edificatorio.