Un aumento di spesa di 6 euro a tonnellata per il conferimento dei rifiuti indifferenziati. E' quest ala nuova tegola che si abbatte sul già disastrato settore dell'igiene urbana del Comune di Latina, dove la gestione dell'azienda speciale Abc, eufemisticamente, stenta a decollare. L'incremento della tariffa, da 134 euro a 140 euro è stata decisa dalla Regione Lazio e comporterà,all'incirca, una spesa di 300 mila euro in più nel 2019 per il Comune. E di conseguenza per i cittadini che attraverso la Tari pagano il conferimento dell'indifferenziata.

La Regione Lazio – Direzione politiche ambientali e ciclo dei rifiuti – ha determinato la nuova tariffa di accesso all'impianto della Rida Ambiente di Aprilia, per il recupero e smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati non pericolosi con produzione di Cdr/Css, fissandola a 140,07 euro a tonnellata contro la precedente pari a 134 euro. Il provvedimento della Regione, di adeguamento tariffario, comporterà di conseguenza un aumento di spesa per i Comuni a partire dal primo gennaio 2019. Latina non è particolarmente virtuosa in fatto di differenziata e quindi questo aumento inciderà notevolmente sul bilancio del settore. Fatti due calcoli veloci, la produzione di rifiuti a Latina è di 68000 tonnellate l'anno e considerando la raccolta differenziata al 25% i rifiuti indifferenziati sono circa 50.000 che moltiplicato 6 euro di aumento porta ad un maggiore costo di 300.000 euro. Parte di questi il Comune dovrà già versarli a Rida come arretrato sui rifiuti conferiti in questi primi due mesi dell'anno.

L'incremento del costo di conferimento a Rida Ambiente rende ancora più opportuno l'avvio del porta a porta spinto, come programmato dall'azienda speciale Abc. Ma anche in questo caso molto dipende dal Comune di Latina. In questi giorni al palazzo comunale stanno vagliando la documentazione inviata dall'azienda speciale in vista del completamento del bilancio di previsione 2019. Già sappiamo che Abc conta un incremento dei costi di oltre 700 mila euro che, con i 300 mila euro di spesa per Rida, fa salire alla cifra astronomica di 1 milione di euro i costi in più del servizio per il solo 2019. Appare inevitabile un aumento delle bollette Tari, esattamente ciò che dall'amministrazione vogliono evitare come la peste.

L'anno scorso ci si è ingegnati abbassando il contratto di servizio con Abc e dando i soldi di differenza a Rida: un modo che ha impedito di aumentare i costi del Pef. Ma quest'anno, con Abc che già ha segnalato nelle previsioni un aumento dei costi per l'avvio del porta a porta spinto? A tutto ciò va aggiunto il nodo mutuo: gli investimenti per la differenziata spinta sono pari ad oltre 8 milioni di euro, che saranno reperiti col mutuo di cassa depositi e prestiti. Una mossa che potrebbe rendere necessario un passaggio in Consiglio comunale.