Si è parlato nuovamente di destagionalizzazione del lido di Latina, ieri mattina in Commissione Urbanistica, per valutare le possibilità di mantenere aperte le strutture balneari anche di inverno. Oltre ai commissari e al dirigente del servizio, erano presenti anche i rappresentanti degli operatori balneari, i quali sono stati chiamati a formulare proposte sul tema.
Una Commissione positiva, secondo la maggioranza di Latina Bene Comune, che però non ha convinto totalmente l'opposizione, così come dichiarato dai consiglieri Giovanna Miele (Fi) e Massimiliano Carnevale (Lega).
La presidente di Commissione, Celina Mattei (Lbc), si dice soddisfatta, soprattutto per due aspetti importanti emersi durante l'appuntamento: «Il primo riguarda la legge nazionale che, recentemente, ha esteso la possibilità per le strutture di restare montate fino al 31 dicembre 2020 - si legge nella nota - il secondo riguarda la possibilità per le stesse strutture balneari di aprire anche fuori stagione previa autorizzazione da parte del Suap. Due punti sui quali maggioranza e minoranza si sono trovate d'accordo - prosegue la nota Lbc - e per i quali hanno dato indirizzo al dirigente di redigere una proposta di delibera che tenga conto di queste due esigenze, superando di fatto la precedente delibera del 2016».
«Non si tratta per ora di un provvedimento di destagionalizzazione vero e proprio - conclude Mattei - in quanto esso dovrà essere inserito in maniera più organica all'interno del Pua, sul quale stiamo lavorando già da mesi ed entro il quale saranno inseriti tutti gli aspetti relativi alla marina necessari, in accordo non solo con la normativa nazionale ma anche con gli indirizzi regionali».
Ed è proprio qui che sorge il dubbio dei consiglieri Miele e Carnevale. Alla luce di quanto emerso ieri - spiegano i due consiglieri - sorge spontanea una domanda: se viene presentata una proposta del genere oggi, senza toccare il Pua, perché non è stato fatto lo stesso negli ultimi tre anni, o con quella proposta del 2016 che non è stata toccata proprio per la questione del Piano Unico degli Arenili? « Se così fosse - spiegano - e se fosse vero che si può destagionalizzare senza toccare il Pua, significa che negli ultimi tre anni abbiamo perso tempo e occasioni per valorizzare la Marina e aiutare gli operatori del settore».