Frase celebre pronta a farci da apripista. Come quella dell'olimpionica di atletica leggera, Gabriella Dorio: «Praticare uno sport non deve fondarsi sull'idea del successo, bensì sull'idea di dare il meglio di sé».
Detto questo, è logico ed opportuno parlare di quanto accaduto il 13 febbraio scorso, con la Direzione Territoriale Inail di Latina e Frosinone pronta a siglare con il Comitato Italiano Paralimpico (Cip) regionale del Lazio un protocollo d'intesa per la promozione e la diffusione della pratica sportiva in favore degli infortunati sul lavoro ad alta invalidità (oltre il 60%).
Veniamo al dunque: in questo mese di marzo, le persone con disabilità da lavoro, attraverso la riattivazione degli sportelli informativi Cip, organizzati con cadenza mensile presso le sedi Inail di Latina e Frosinone, potranno ottenere indicazioni sugli sport praticabili, sulle società sportive presenti sul territorio e sulle modalità per accedere ai vari corsi annuali (40 ingressi per ogni disciplina con un massimo di due) gratuiti nelle discipline sportive prescelte.
Queste attività verranno realizzate in un Piano quadriennale (2018-2021) sottoscritto da Inail e Cip e verranno programmate con un calendario semestrale. Il prossimo incontro con il Cip è in programma il 10 aprile. Gli altri: 22 maggio, 12 giugno, 15 luglio e 11 settembre.
La stessa Direzione Territoriale Inail Latina-Frosinone fa sapere che per concordare un appuntamento si potrà contattare la sede al numero: 0773-443459 oppure 0773-443319.
«Un protocollo d'intesa – ci hanno spiegato all'unisono il Dirigente Direzione Territoriale, il Dott. Massimo Potestà e l'assistente sociale dell'Inail, la Dott.ssa Chiara Tornatore – che ci rende particolarmente felici e soddisfatti. Attenzione, non abbiamo la pretesa, né tantomeno la presunzione, di regalare allo sport paralimpico nuovi campioni, non siamo qui per illudere nessuno. Attraverso lo sport, però, e grazie a questo accordo con il Cip regionale, possiamo aiutare le persone ad assorbire meglio il trauma di un infortunio sul lavoro, trovando nella singola disciplina, un motivo per rivedere finalmente la luce in fondo al tunnel, per uscire di casa, per essere di nuovo protagonisti nella vita quotidiana».
Due persone hanno già aderito a questo nuovo percorso, una per il nuoto, l'altra per la pesistica. «Nei nostri incontri – ha proseguito l'assistente sociale – parliamo al massimo con quattro, cinque persone. I colloqui sono complessi, vogliamo capire, analizzare, bussare alla pancia dei nostri assistiti e chiedere permesso per capire sino in fondo se la loro volontà è veramente quella di provarci. Devo dirvi che le prime due persone che hanno deciso di usufruire di questo protocollo d'intesa con il Cip regionale, mi sono apparse molto convinte. Una, in particolare, non mi meraviglierei se diventasse un agonista vero, uno insomma da Paralimpiadi».
Inail-Cip, lo sport in soccorso: protocollo d'intesa con il Comitato Paralimpico
Latina - Riattivati gli sportelli informativi con cadenza mensile per Latina e Frosinone