Vincenzo Valletta, presidente del Comitato No Biogas Latina e dirigente LEGA, torna sulla questione del regolamento per gli impianti a biogas e biomassa del Comune di Latina. E lo fa dopo aver appreso dell'autorizzazione da parte della Provincia alla realizzazione di un impianto per il trattamento di rifiuti speciali non pericolosi nel territorio comunale di Sabaudia.
"Nuovi impianti e progetti che incombono sul nostro territorio devono necessariamente riportare sotto i riflettori l'esigenza per i Comuni pontini di dotarsi di un'apposita regolamentazione che possa scongiurare ogni tipologia di struttura che vada anche minimamente ad intaccare la nostra terra, che ricordiamo essere a forte vocazione agricola, e la salute di noi cittadini – commenta Valletta – Le Amministrazioni hanno il dovere di attivarsi subito soprattutto a tutela delle nuove generazioni, che rischiano di ereditare una territorio massacrato da non curanza e inquinanti di ogni genere".
A Latina esiste già un regolamento ma questo vaga da anni sulle scrivanie degli uffici comunali senza trovare approvazione. "Una prima bozza del regolamento, con il comitato No Biogas Latina parte attiva nella fase di stesura, risale al 2014 e venne redatto dal Servizio Urbanistica in ottemperanza alla Delibera di Giunta Comunale n° 499/2014 del 29/09/2014. Sono seguiti incontri, ben 9 passaggi in commissione urbanistica al tempo della Giunta Di Giorgi ma ad oggi nulla è stato formalizzato. A poco sono valse le sollecitazioni del sottoscritto e dell'intero comitato, poi la caduta dell'Amministrazione ha gettato tutto nel dimenticatoio. Ho provato più volte ad interloquire con l'attuale compagine governativa ma senza risultato, a pensare che basterebbe che Amministrazione lo prendesse in gestione, lo valutasse, lo riportasse in commissione urbanistica e successivamente lo facesse ratificare dal Consiglio comunale".
Valletta, dunque, invita il sindaco Coletta a prendere in mano la questione e tutelare la città di Latina, le sue periferie, i tanti agricoltori della zona e in generale i suoi cittadini.
"Chiederò al gruppo comunale della LEGA di presentare un'apposita mozione in Consiglio, non possiamo più aspettare! – conclude Valletta – Un regolamentosignifica regole certe, sia a tutela della libera impresa, che rimane un diritto sacrosanto che nessuno vuole calpestare, sia a protezione dell'intero territorio comunale, già fortemente compromesso da tante altre situazioni. I ristori servono a ben poco, dobbiamo iniziare a preservare ciò che abbiamo, che poi è il frutto anche delle nostre radici e delle fatiche di chi a questa terra ha dato nuova linfa rendendola vivibile e accogliente".