Mercoledì e giovedì in consiglio comunale si tornerà a parlare di Abc perché sarà il momento di approvare alcuni atti importanti tra i quali le tariffe 2019 della Tari, il piano economico finanziario del servizio di igiene urbana e i nuovi indirizzi dell'azienda speciale. A margine però di questi atti amministrativi necessari per lo svolgimento del servizio, ad oggi l'amministrazione non ha ancora chiarito in che modo intenderà procedere dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha dichiarato illegittima la sospensione della gara europea di fatto delegando nel limbo l'attuale esistenza dell'azienda speciale. Il Comune aveva dichiarato il 14 marzo, che avrebbe dato mandato ai servizi di compiere tutti gli atti necessari a sanare l'errore contenuto nella determina di annullamento della gara e nell'iter adottato. Oggi allo stato attuale è come se ci fosse sui rifiuti un procedimento a due teste, quella della gara per l'esternalizzazione del servizio ancora in essere, perché riabilitata dagli effetti della sentenza (azzerata la determina di annullamento della gara) e quella della costituzione dell'azienda. Un pasticcio amministrativo sui la cui De Vizia transfer, la società che i giudici hanno riconosciuto danneggiata dal Comune, ha già morso il freno intimando all'ente di risolverlo al più.
Il nodo della raccolta differenziata
La scorsa settimana la commissione Ambiente ha validato anche il bilancio di previsione della società Abc. Un bilancio di circa 14 milioni di euro, con 16mila euro di utile, sostenuto dal canone comunale e da un ulteriore corrispettivo per servizi ulteriori. Tra i costi maggiori quelli per il personale pari a quasi 9 milioni di euro.
La commissione, sempre a maggioranza, ha dato l'ok anche all'indirizzo per il contenimento delle spese di Abc relativamente al personale, in linea con la quantità dei servizi erogati, per missioni e trasferte dell'organo amministrativo e del personale e per studi e incarichi di consulenza. Entrambi gli atti saranno sottoposti all'esame del Consiglio comunale in occasione dell'approvazione del bilancio di programmazione 2019 dell'ente. Oggi uno dei nodi impellenti, rilevato anche dal Pd, è se Abc raggiungerà gli obiettivi prefissati. «Fra due anni finisce la consiliatura - dice la consigliera del Partito Democratico - e si ritornerà al voto: quale percentuale avremo per quel momento? Oggi è al 24% e l'assessore Lessio aveva stimato per la fine del 2018 una percentuale del 40%. Oggi stiamo ancora cercando di capire dove andare a prendere i soldi per l'investimento iniziale per i macchinari, se e quando avremo il mutuo, se dobbiamo investire o meno anche sull'impiantistica, se avremo una raccolta differenziata come stimato dall'assessore Lessio oppure come stimato da ABC… Eh sì, perché anche qui non c'è una versione univoca: ABC dice 27% e il Comune dice 31%».