Approvato da Invitalia il progetto da oltre 141 milioni di euro per lo stabilimento Bsp di Latina. Il progetto di investimento prevede l'ampliamento dell'attuale unità produttiva attraverso la costruzione di un nuovo stabilimento per la produzione di anti-tumorali di prima linea e biofarmaci oncologici ad azione immunoterapica di seconda e terza linea. E' previsto inoltre un progetto di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzato alla produzione di due famiglie di biofarmaci innovativi per le cure terapeutiche oncologiche. L'iniziativa è stata concepita per innovare prodotti e processi volti alla trasformazione tecnologica e digitale dell'impresa secondo il modello ''industria4.0''.
L'investimento complessivo è di 141 milioni di euro, mentre le agevolazioni concesse sono pari a 19,9 milioni di euro concessi da Invitalia (a valere su fondi Mise) e 3,4 milioni di euro dalla Regione Lazio. L'intero progetto prevede la creazione di 400 nuovi posti di lavoro (dalle attuali 389 unità lavorative si passerà a 789 nel breve-medio periodo).
''Questo investimento è particolarmente significativo perché amplia e rafforza la presenza in Italia di una multinazionale che fa ricerca e sviluppo con importanti ricadute economiche e occupazionali sul territorio -ha commentato l'Amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri-. Molto rilevante la convergenza tra il Governo, la Regione Lazio e Invitalia nel favorire e rafforzare nuove traiettorie di sviluppo nel territorio. Auspichiamo che questa convergenza possa ripetersi ancora, anche in altre aree del Paese''.
''Il Contratto di Sviluppo -prosegue Arcuri- si conferma lo strumento più importante per sostenere l'offerta produttiva delle medio-grandi imprese, sia multinazionali sia italiane perché garantisce riduzione dei tempi e semplificazioni burocratiche. I risultati sono estremamente positivi: abbiamo finanziato 147 domande, di cui 111 al Sud, 35 al Centro-Nord, 1 in multiarea, che hanno attivato 5 miliardi e 230 milioni di euro di investimenti, con 2 miliardi e 397 milioni di euro di agevolazioni concesse e con la creazione e la salvaguardia di oltre 79mila occupati. Circa il 40% degli investimenti relativi al Contratto di Sviluppo è stato attivato da imprese straniere. Il dato dimostra che si può investire in Italia e che anche le grandi multinazionali lo fanno se opportunamente stimolate e agevolate".