"La città non è mai stata così pulita". Parola della consigliera di Latina Bene Comune Loretta Isotton nel consiglio comunale in corso di svolgimento in aula consiliare a Latina. Il consiglio si accinge ad approvare gli atti fondamentali dell'Azienda speciale Abc, che riguardano il bilancio previsionale, il piano programma e il budget economico triennale dell'azienda che gestisce la raccolta rifiuti nel capoluogo

. La consigliera è intervenuta dopo Salvatore Antoci, l'ex consigliere di Lbc, ora nel Gruppo Misto, che aveva attaccato il servizio. "Abc è nata male, è nata su un cavillo, mancano i soldi per finanziarla, manca il mutuo, e dopo un anno e 4 mesi non vediamo luce in fondo al tunnel, la città, checché ne dice Bellini, è sporca, la percentuale di differenziata è risibile". Una visione contraddetta in pieno da Isotton: "La città non è mai stata così pulita - ha detto la consigliera - i marciapiedi sono belli e curati, si stanno facendo le multe e i cittadini sono diventati un pochino più rigorosi, sono state messe in atto iniziative e procedure che ci fanno essere orgogliosi di questa azienda, in nessun altra parte del mondo si fa un'isola ecologica itinerante alla settimana nei borghi e nei quartieri. L'azienda sta camminando, si può fare di meglio e di più, ma noi siamo ottimisti nel portare avanti un percorso".

Particolarmente duro l'intervento dell'altro componente del gruppo Misto Olivier Tassi. "Più che affidarci alle sensazioni sulla pulizia della città che ognuno di noi può avere, bisogna esaminare i dati e le carte. Siamo arrivati ad approvare il bilancio previsionale di Abc in ritardo e al buio, ad aprile 2018 avremmo dovuto avere il piano industriale ad oggi mai approvato, questo è lo strumento per capire dove va l'azienda. E' una azienda fuori dal controllo del consiglio comunale: siamo fuori la relazione ex articolo 34 e il contratto che prevedevano alcuni step, dovevamo arrivare nel 2020 al 70% di differenziata, oggi il bilancio previsione prevede nel 2020 il 36% e il 27% alla fine del 2019". Tassi ha parlato esplicitamente di una azienda controllata direttamente dal Comune che si pone fuori dalla legge: "Nella parte delle fonti di finanziamento del bilancio si parla della previsione di ritardato pagamento ai fornitori portandolo a 120 giorni - ha detto il consigliere - quando la legge ne prevede essenzialmente 60, oltre i quali ci sono interessi da pagare. Noi siamo un ente pubblico e stiamo approvando una cosa palesemente contro la legge e che può produrre interessi e contenziosi".

Poi l'attacco al management di Abc, rappresentato in aula dal direttore generale Silvio Ascoli. "Abbiamo un management in Abc che non produce atti, vìola gli articoli dello Statuto e continua a stare al suo posto. Ci siamo dati regole che nessuno,noi per primi, stiamo rispettando".