Latina sembra destarsi grazie all'Art Bonus e ai cittadini mecenati. La sinergia tra Comune, associazioni, cittadini e la Banca Popolare di Fondi permetterà il restauro delle statue marmoree poste nei giardini di palazzo "M". "Il Pane" e "La Madre rurale", le figure femminili scolpite nel bianco marmo di Carrara dallo scultore Ulderico Conti nel 1937, dopo essere sopravvissute ai drammatici bombardamenti bellici della Seconda Guerra Mondiale e alla più devastante damnatio memoriae post bellica, sembrano cedere il passo di fronte al male che le attanaglia: il "cancro del marmo". Qualcuno si era accorto della loro malattia, provocata dal passare del tempo, dai gas di scarico delle automobili e degli impianti di riscaldamento che sprigionano il temibile biossido di zolfo. Tra i primi a segnalare il problema, il Generale Euro Rossi con il comitato "Mi chiamo Littoria" e l'architetto Maurizio Guercio, ora a capo del comitato civico "Salva le Statue". Servono circa 28mila euro per il restauro, secondo una valutazione di Francesco Tetro, all'epoca direttore scientifico del Museo di Latina. E ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nel Museo civico Cambellotti, l'assessore alla cultura Silvio Di Francia ha annunciato che si è vicini al traguardo per debellare il cancro del marmo che stringe le stoiche figure femminili. Il Comune aveva già stanziato 5mila euro nel capitolo di spesa dedicato, cui si sommano altri 10mila euro, grazie all'emendamento presentato in consiglio comunale da Matteo Coluzzi e Alessandro Calvi, votato da tutti i consiglieri comunali in sede di approvazione di bilancio. A questa cifra vanno sommati i 3mila euro già raccolti dal comitato "Salviamo le Statue" e il contributo di 5mila euro che la Banca Popolare di Fondi ha deciso di elargire per il futuro progetto di restauro. Il presidente della Banca, Antonio Carroccia in una nota ha dichiarato: «Siamo felici di partecipare al progetto per restituire alla collettività due prestigiosi monumenti, i valori di una banca popolare sono anche questi: essere presenti e contribuire concretamente alla valorizzazione e alla tutela del patrimonio storico e culturale del territorio». Presente alla conferenza stampa anche Gianluca Marzinotto direttore dell'istituto bancario che ha rilevato nel suo intervento quanto sia importante rendere accogliente vivibile e ospitale la propria città e che la sua banca sarà sempre in prima fila per azioni che possano portare lustro e bellezza al territorio. Oltre al main sponsor bancario, molti privati cittadini hanno versato quote con lo strumento dell'art bonus e si attendono altre offerte per restituire alle statue la loro originaria bellezza.
Le statue di Palazzo M salvate dai mecenati grazie all'Art Bonus
Latina - I primi a mettersi in gioco sono Banca Popolare di Fondi, Comune e comitato. Ora la chiamata a raccolta dei cittadini