Non c'è spazio per gli animali domestici sulle spiagge del litorale fondano, neppure se con museruola e guinzaglio. A deciderlo è il Comune con un'ordinanza a firma del dirigente del settore.
Alla base di questa decisione, motivi di igiene e tutela della pubblica incolumità, come viene messo nero su bianco. Il provvedimento vieta di «condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche munito di museruola o guinzaglio, ivi compresi quelli utilizzati da fotografi o cineoperatori». Esclusi chiaramente i cani di salvataggio al guinzaglio e i cani guida per non vedenti, purché muniti dell'apposito brevetto.
I titolari delle concessioni demaniali che ne facciano richiesta, però, potranno permettere l'accesso degli animali, ma in apposite aree attrezzate individuate all'interno dell'area loro concessa, sempre nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e dei regolamenti.
Con l'atto amministrativo affisso ieri sull'albo pretorio, il Comune di Fondi, oltre agli aspetti che riguardano gli animali, va a disciplinare più in generale l'utilizzo delle spiagge. E ciò con tutta una serie di divieti: lasciare sulle spiagge libere ombrelloni, sdraio, tende; utilizzare le spiagge libere come deposito di attrezzature sportive. Anche perché - si precisa - qualsiasi tipo di attrezzatura rinvenuta sull'arenile e/o sulle recinzioni prospicienti saranno rimosse e smaltite come rifiuto dalla ditta incaricata della pulizia.
Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari (questo è un nuovo articolo dell'ordinanza), agli stessi è consentito di esercitare le attività accessorie (bar e ristorante, ad esempio) anche al di fuori dell'orario di balneazione, rispettando però le previsioni e le ordinanze del competente settore commercio. Il provvedimento è in vigore dal 1 maggio al 30 settembre e, in caso di destagionalizzazione, si applica invece per tutto l'anno.