Prevenire è meglio che curare. Un detto che calza alla perfezione per il punto vendita Simply Sma di via Isonzo a Latina, visto che i lavoratori del discount - che fa riferimento al marchio Auchan - potrebbero presto dover fare i conti con l'acquisto del brand da parte del gruppo Pac2000, ossia Conad.
Si tratta di un accordo ancora non formalizzato, ma per non farsi trovare impreparata, la Ugl Terziario di Latina ha chiamato a raccolta i dipendenti della Sma.
Proprio ieri mattina, all'interno del punto vendita, si è tenuto l'incontro organizzato dal Rsa Carmine De Rosa, appuntamento che si è rivelato utile per fare un primo punto della situazione sulla possibile vendita del gruppo francese al gruppo Pac2000 e per capire quali scenari potrebbero aprirsi in caso di una futura cessione.
Ha partecipato all'incontro il segretario provinciale della federazione Ugl Terziario, Alberto Ordiseri, che ha spiegato ai dipendenti quali saranno le procedure da seguire quando (e se) la vendita verrà formalizzata, rassicurandoli sulle tutele che i lavoratori avranno a disposizione durante il delicato passaggio di consegne. «Aspettiamo l'incontro al Ministero previsto per il 28 maggio - ha dichiarato Ordiseri - al fine di conoscere nei dettagli il piano industriale che presenterà Pac2000, guardando con attenzione che tutta la forza lavoro sia salvaguardata».
Presente anche il segretario confederale regionale Armando Valiani che, dopo aver analizzato il peso della trattativa per i capitali investiti, ha spiegato di essersi già attivato per assicurare a tutti i dipendenti le garanzie occupazionali. E sul caso - spiega Valiani - è stato allertato anche il sottosegretario al lavoro Claudio Durigon, ex segretario nazionale del sindacato.
«Come Ugl - conclude Ordiseri - faremo valere il nostro peso visto che siamo il sindacato maggiormente rappresentativo all'interno del punto vendita, grazie alla fiducia che i lavoratori hanno riposto in noi».
Rassicurati i dipendenti, resta da chiarire cosa accadrà ai punti vendita che attualmente fanno capo ad Auchan. L'acquisto, infatti, riguarda il marchio e non le strutture (come quella di via Isonzo), che sono proprietà di privati, mentre ai brand spetta la "gestione" dei prodotti in vendita. Quindi le due cose - il passaggio da Auchan a Conad e la questione dei dipendenti - non sono obbligatoriamente correlate, ma iniziare ad analizzare tutti i possibili scenari futuri è sicuramente una mossa necessaria affinché i lavoratori siano pronti ad affrontare ogni evenienza.