Anche il Partito Democratico di Aprilia chiede chiarezza sui ritardi nella realizzazione del palasport, ritardi che hanno portato la Giò Volley a rinunciare al titolo di serie A2 conquistato sul campo. Per questo i dirigenti del Pd locale, a partire dal segretario Alfonso Longobardi, si sono attivati per avere delucidazione sulla vicenda e tramite il consigliere Vincenzo Giovannini hanno presentato un'interrogazione consiliare al sindaco Antonio Terra per conoscere precisamente la posizione dell'amministrazione. Un chiarimento necessario, visto che negli ultimi giorni c'è stato uno scambio di accuse tra la maggioranza civica e la società rispetto alle responsabilità sui ritardi per l'affidamento dell'area dove dovrà essere realizzato il nuovo impianto da gioco. «Sulla vicenda - scrive Giovannini - stanno uscendo notizie controverse rispetto a quanto accaduto. Il presidente Claudio Malfatti afferma che per due mesi si sono svolti colloqui e tavoli di confronto con l'amministrazione comunale che non hanno prodotto alcun risultato utile nei tempi consoni alla presentazione della documentazione, nonché che sono state presentate formali richieste ad altri Comuni limitrofi, al fine di utilizzare strutture idonee, senza trovare riscontri in merito. Chiediamo dunque al primo cittadino di chiarire se tutto ciò corrisponde al vero. E vogliamo capire a chi spettava, per competenza, la produzione e la presentazione della documentazione».
La Giò Volley circa due anni ha partecipato a un bando per l'affidamento dell'area verde adiacente al pallone tensostatico di via Pergolesi, presentando un progetto per un nuovo impianto, ottenendo l'affidamento circa un anno fa (aprile 2018). Tuttavia la convenzione è stata firmata solo da poche settimane, secondo la dirigenza per colpa dell'amministrazione Terra mentre per il Comune la responsabilità è da attribuire alla Giò Volley, che non avrebbe risposto ai solleciti degli uffici. Insomma, un rebus difficile da decifrare che, insieme all'ormai cronica e più volte sbandierata assenza di un palazzetto dello sport, ha portato la società a rinunciare alla serie A2. Un danno d'immagine per la città, che avrebbe beneficiato dal punto di vista sociale e sportivo di una squadra ai «piani alti» della pallavolo femminile. «Vogliamo capire se il Comune di Aprilia ha messo in campo tutte le azioni possibili per assicurare alla Giò Volley - continua il capogruppo del Partito Democratico - l'utilizzo di strutture idonee presenti in territori limitrofi e se il sindaco Terra e la giunta intendano assumere alcuna risoluzione in merito».

Giovedì  mattina il caso in commissione 

Intanto per giovedì 23 maggio, alle 9.30, è stata convocata una commissione congiunta Lavori Pubblici e Urbanistica proprio per discutere di due punti all'ordine del giorno: il progetto per il palazzetto dello sport e la convenzione tra il Comune e la Giò Volley. «È giusto che una questione così importante come quella legata agli impianti sportivi della Città – ha commentato il Presidente del Consiglio comunale, Pasquale De Maio – venga discussa nel luogo istituzionalmente più opportuno, viste anche le polemiche che hanno caratterizzato gli ultimi giorni».