Nella disputa tra il sottosegretario leghista Claudio Durigon e l'ex senatore Pd Claudio Moscardelli sulla questione della Roma-Latina, il primo sostenitore della necessità di procedere subito con la messa in sicurezza della Pontina, il secondo ostinatamente legato al progetto dell'autostrada, si inserisce il Movimento 5 stelle con il capogruppo alla Regione Lazio Roberta Lombardi, da sempre convinta che la carta da giocare sia quella di un intervento di ripristino piuttosto che quello di realizzare una nuova autostrada.
«Resto dell'avviso di sempre - taglia corto la Lombardi - Quello bruscamente fermato dal Consiglio di Stato è un progetto vecchio di vent'anni, che poteva essere buono per una realtà territoriale che oggi non è più la stessa e che forse non c'è più. Questo il governatore Zingaretti lo sa bene, tant'è che ha fatto approvare una norma che dispone la messa in liquidazione della quota regionale di Autostrade per il Lazio, circostanza che prova la consapevolezza di Zingaretti sul fatto che il progetto della Roma-Latina è sorpassato».
Eppure il territorio pontino ha urgente bisogno di trovare una nuova forma di collegamento veloce con Roma se non vuole definitivamente restare tagliato fuori da tutto.
«Noi, come partito politico, sappiamo che è necessaria una infrastruttura capace di ricucire Latina a Roma - spiega il capogruppo M5s - Dovrà essere una infrastruttura sicura, veloce, capace di sostenere le esigenze dell'industria, dell'agricoltura del turismo, e senza pedaggio. Vogliamo quindi lavorare e subito per la superPontina, e in questo siamo al fianco dell'alleato di Governo Claudio Durigon. Come Ministero delle Infrastrutture ed Anas abbiamo preso in carico la Pontina da febbraio 2019 e abbiamo immediatamente riparato la voragine in prossimità di Terracina, riaprendo la Pontina al traffico. Lo abbiamo fatto con una spesa di 300.000 euro che avrebbe potuto comodamente sostenere la Regione, e subito, senza lasciare la strada chiusa per mesi. Ora ci sono 20 milioni di euro stanziati per il rifacimento del manto stradale, per le barriere e per la sicurezza. E' l'inizio di un progetto di messa in sicurezza che prevede la creazione di due corsie di emergenza, una per ogni senso di marcia. Oltre a quello, pensiamo anche ad una linea di metropolitana di superficie da Latina a Roma, ma non mi chieda su quale percorso perché è ancora tutto da studiare. Abbiamo preso i primi contatti con Rfi per capire se ci sono i presupposti per la fattibilità».
Il sottosegretario Durigon ha parlato di priorità per la bretella Cisterna-Valmontone, la vera chiave di volta per il collegamento veloce tra Latina e l'A1.
«Penso anche io sia un'opera necessaria, e dunque mi trovo d'accordo con Durigon e posso assicurare che anche il ministro Toninelli è dello stesso avviso. E' aperto un tavolo tecnico con la Regione che dovrà verificare entro 30 giorni cosa va fatto per affrontare subito un problema fermo da decenni. Verranno fuori da questo tavolo le valutazioni tecniche per un primo intervento da fare e come stanziare i soldi necessari per sostenere l'opera. E sia chiaro, lo stanziamento del Cipe per l'autostrada Roma-Latina resta un punto fermo da utilizzare per il nuovo progetto».
E' la prima volta che il Movimento 5 stelle si spende per una causa del territorio pontino.
«Il nostro scopo è dare una possibilità di sviluppo ad una realtà produttiva importantissima per la regione, con una grande vocazione turistica e dunque centrale per il futuro del Lazio. E vogliamo fare tutto questo senza prendere in giro nessuno, dimostrando che quello che si può fare subito va fatto immediatamente».