Esche e bocconi avvelenati disseminati sul territorio comunale per uccidere animali: scatta l'ordinanza. Troppi i casi che si sono registrati a Pomezia per non passare all'azione con delle misure urgenti da parte dell'amministrazione comunale. Ecco allora l'ordinanza in cui si ravvisa «la necessità di impedire - si legge nell'atto - il proliferare del fenomeno dell'uccisione di animali, per ingestione di sostanze tossiche abbandonate volontariamente nell'ambiente, mediante l'utilizzo di esche o bocconi avvelenati. Va tenuto conto che la presenza di veleni e sostanze tossiche sul territorio, in particolare sotto forma di esche e bocconi, rappresenta anche un serio rischio per la popolazione umana e per l'ambiente stesso».
Da qui l'ordine al Settore Tutela dell'Ambiente di provvedere alla collocazione immediata di appositi cartelli di allerta nelle zone interessate e la bonifica delle aree dall'abbandono di esche o bocconi avvelenati. «La bonifica dovrà essere effettuata dagli organi di Polizia Giudiziaria - si sottolinea nell'ordinanza - e alla Polizia Locale il compito di indagare sull'accaduto per risalire ai responsabili dell'abbandono di esche e bocconi e di intensificare i controlli al fine di prevenire e reprimere altri casi».