Contatto col territorio, ricerca e supporto agli studenti: l'università di Latina cerca una sua strada per aiutare la crescita economica e contribuire anche a fare di questo polo un'attrattiva scientifica per ragazzi provenienti dai maggiori atenei europei. Se ne è parlato nel corso della recente visita del Rettore Eugenio Gaudio e a sottolineare l'impegno della sede pontina è il delegato alle sedi esterne, Giuseppe Bonifazi, che è anche il direttore del Centro Ricerche e Servizi per l'Innovazione Tecnologica Sostenibile (Ce.R.S.I.Te.S). Si tratta della cellula universitaria che tiene i contatti con il territorio e che attua la ricerca sul campo in collaborazione con enti pubblici e soggetti privati, una collaborazione che raccoglie i principali «bisogni» di ricerca e avvia percorsi con i suoi studenti che possano diventare parte del tessuto connettivo dell'economia e delle attività d'impresa, dove trovano spazio progetti per l'ambiente, l'assetto urbano, il territorio generalmente inteso.
«In questo modo la formazione tiene conto delle prerogative dello spazio in cui ci muoviamo. - dice il professor Giuseppe Bonifazi - I nostri studenti e i nostri ricercatori sono parte di uno dei più importanti poli di ricerca d'Europa, quello de La Sapienza appunto. Il polo di Latina vede un costante e consistente aumento di iscrizioni, arrivando oggi ad avere una popolazione studentesca di oltre 4.000 iscritti. In questi ultimi anni sono state istituite diverse nuove strutture come l'Unità Organizzativa Risorse Interdipartimentali Interfacoltà, il Centro di Servizio sede Pontina, il Ce.R.S.I.Te.S. - Centro di ricerca e servizi per l'innovazione tecnologica sostenibile cui afferiscono attualmente docenti di 14 diversi Dipartimenti delle 4 facoltà presenti e personale tecnico-amministrativo e bibliotecario. Il polo Universitario di Latina conta ben 4 facoltà ed è sede del Dipartimento di Scienze e Biotecnologie medico-chirurgiche. La crescita della sede di Latina è indissolubilmente legata al suo territorio e alla sua realtà per questo lavoriamo per farlo diventare un punto di riferimento per studenti, ricercatori e docenti».
Negli ultimi tre anni (il polo universitario de La Sapienza a Latina è stato istituito nell'anno accademico 90-91) si sono moltiplicate le iniziative svolte insieme a soggetti che operano sul territorio e che vedono nell'Università un'opzione di crescita nella formazione e una sponda utile alla ricerca. Il bacino di provenienza degli studenti è rimasto in larga parte legato alla provincia, con l'eccezione di Medicina dove gli iscritti sono legati all'esito de concorso di ammissione.