Tra gli atti pubblicati dal Comune di Priverno ad inizio luglio, ce n'è uno in particolare che continua a far discutere. E' quello (Determinazione n.84 del Dipartimento 3 Servizio 1-Tecnico Urbanistico) che stabilisce l'approvazione del piano di rientro Contributi ambientali e archiviazione del procedimento sanzionatorio a carico della Cava Priverno Inerti sul contributo ambientale relativo all'attività estrattiva del 2016. Nello specifico, la pubblicazione dell'atto era stata accompagnata da una nota di dolenze di "Agenda per Priverno". Nota cui segue ora la risposta del sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia e dell'assessore con delega alle Attività estrattive Roberto Antonini: «A leggere con attenzione e competenza il contenuto della determina in oggetto, ci si accorgerebbe che con tale atto dirigenziale si intende solo ed esclusivamente chiudere l'avvio del procedimento amministrativo per la sospensione dell'attività estrattiva. Pertanto né la Giunta, che nessun atto ha deliberato in merito, come erroneamente invece vuole far intendere la nota di Agenda per Priverno, né tantomeno la determina del Responsabile del Servizio 1, hanno inteso in alcun modo applicare uno "sconto" riguardo le sanzioni amministrative. La determina contestata riguarda solo l'archiviazione del procedimento amministrativo avviato per la sospensione dell'autorizzazione». La risposta di Antonini e Bilancia fuga via i dubbi probabilmente derivanti dall'intestazione stessa della determina dove si parla di "archiviazione procedimento sanzionatorio" spiegando ancora: «L'amministrazione comunale, ha applicato pedissequamente la norma, avviando in primis un procedimento sanzionatorio volto alla riscossione immediata dei contributi dovuti, cui seguirà il procedimento sanzionatorio per la riscossione delle sanzioni previste dalla legge». In merito alla rateizzazione del debito richiesto dalla Priverno Inerti s.r.l., l'amministrazione specifica: «Crediamo che la società possa essersi trovata in difficoltà con i pagamenti. La rateizzazione è una prassi adottata e consolidata da tutti gli Enti di qualsiasi livello, applicata a tutti i debiti tributari, fornita come opportunità ai cittadini, alle ditte individuali, alle società e altri soggetti che si trovino in condizioni economiche disagiate. Lo stesso principio è alla base della rottamazione delle cartelle esattoriali che tanto a cuore è stata al gruppo di Agenda per Priverno e adesso non capiamo questa inversione di rotta dettata forse dalla scarsa conoscenza degli atti. L'amministrazione non regala soldi a nessuno e non cancella debiti. La sanzione verrà anch'essa riscossa».