Sostiene che la proposta di Zaccheo per una variante sull'immobile della Banca d'Italia sia corretta ma che molto più utile sarebbe che il Comune stanziasse i soldi per acquistare quel bene. Il segretario provinciale del Partito democratico Claudio Moscardelli dice la sua nel dibattito innescato dall'ex sindaco di Latina relativamente allo stabile di piazza della Libertà che la Banca d'Italia ha messo in vendita. «Può essere comprato dal Comune accendendo un mutuo. In questo modo si risolve anche il problema di eventuali speculazioni e soprattutto si può realizzare all'interno dell'immobile qualcosa di utile per l'intera cittadinanza».

L'ex senatore Moscardelli allarga il ragionamento: «Il tema dell'acquisto dell'immobile della Banca d'Italia ha valenza centrale per il futuro della città. Zaccheo ha espresso una preoccupazione condivisibile. È un immobile naturalmente destinato ad avere una funzione pubblica, istituzionale o culturale - fa rilevare il segretario provinciale - Se venisse acquistato da un privato, prima o poi potrebbe ottenere una destinazione utile a remunerare l'investimento». Ma per evitare questo, la strada è semplice. «L'Amministrazione Comunale ha il dovere di accendere un mutuo e acquistare questo bene - aggiunge Moscardelli - Se ci sono difficoltà vanno mobilitate tutte le risorse politiche ed istituzionali per avere la possibilità di acquistare l'immobile. Il nostro centro storico ha bisogno di rafforzare molteplici funzioni perché continui ad assolvere a questo ruolo. Se venisse trasformato in un quartiere universitario perderebbe questa qualità. Occorre che le funzioni istituzionale, culturale, commerciale e residenziale siano assicurate e rafforzate. È evidente come l'immobile della Banca d'Italia abbia un valore strategico e può essere utilizzato o direttamente o per ottenere la restituzione alla città di Palazzo M naturalmente vocato ad una funzione culturale». L'ex senatore ricorda poi come l'argomento è stato toccato anche alcuni anni fa. «Nel settembre 2016 organizzai un incontro al demanio per ottenere il passaggio di Palazzo M al Comune di Latina. Occorreva una soluzione valida per la Guardia di Finanza . Questura e Caserma dei Carabinieri sono in centro. Oggi il palazzo della Banca d'Italia sarebbe una soluzione di prestigio per la Guardia di Finanza e Palazzo M potrebbe essere la nuova Biblioteca Comunale e centro espositivo. Naturale elemento di un asse culturale che si snoda al centro tra Casa della Musica - DMI, Palazzo della Cultura, Palazzo M, Museo Cambellotti (da ripensare) l'area ex autolinee da valorizzare come foro Cittadino e il polo espositivo dell'ex Garage Ruspi. Altri tasselli sono l'intendenza di Finanza e l'ipotesi di una Galleria cittadina e il complesso piazza Dante , mercato coperto da riqualificare sul modello dei mercati coperti delle capitali europee e l'asse di via Rosmini su cui insistono due gallerie. C'è da fare molto. Basta avere idee e progetti».