Pugno duro da parte del sindaco di Lenola Fernando Magnafico contro la vita notturna "molesta" nell'area della Basilica Maria Santissima del Colle. Niente alcol, musica e schiamazzi. Altrimenti si rischiano multe che possono andare da 25 a 250 euro e, in caso di recidiva, la cifra è raddoppiata.
L'ordinanza «contingibile e urgente» porta la data del 6 luglio ed è motivata dall'esigenza di tutelare decoro, vivibilità urbana, tranquillità e riposo, nonché dalla volontà di contrastare il degrado in tutta l'area della basilica.
Nella zona – si legge nell'atto amministrativo – la presenza di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande «risulta particolarmente elevata». Poiché spesso non ci sono spazi interni, i clienti consumano le bevande acquistate all'esterno dei locali. Per cui, in prossimità di alcuni di questi, «si creano folti gruppi di persone che stazionano, parlando e schiamazzando anche fino a tarda ora, provocando in tal modo, inevitabilmente, disturbo al riposo dei residenti dei numerosi edifici circostanti». Diverse sono state le segnalazioni alla polizia locale, anche per problematiche legate a degrado e sporcizia.
Per questo, richiamando l'articolo 32 della Costituzione che tutela la salute come diritto fondamentale dell'individuo, il sindaco ha emanato l'ordinanza che dispone una serie di divieti nell'area della Basilica Maria Santissima del Colle e «zone circostanti». Stop al consumo di alcol, all'utilizzo di strumenti musicali (o oggetti usati come strumenti musicali), agli apparecchi di riproduzione musicale e anche agli schiamazzi. Vige chiaramente pure il divieto di abbandonare contenitori di cibo, lattine, bottiglie e rifiuti vari. «Abbiamo dichiarato guerra al degrado e agli schiamazzi notturni – afferma il sindaco Magnafico - in un'area particolarmente cara a tutti i lenolesi e non solo: quella della Basilica del Colle. Come Amministrazione faremo ogni sforzo per implementare la videosorveglianza in quella zona, così da poter contrastare l'abbandono dei rifiuti e il disturbo della quiete pubblica. Questa scelta va nella direzione di un chiaro stop al degrado, dovuto ai frequentatori - peraltro pochi - che non hanno mostrato negli anni rispetto neppure per le Suore della Misericordia, che con dedizione custodiscono la Basilica. Ho inviato l'ordinanza alle forze dell'ordine per dare loro uno strumento in più con cui operare e, soprattutto, poter sanzionare le condotte illecite. Faremo il possibile poi, come Polizia Locale, anche per vigilare sul consumo di bevande in bottiglie di vetro fuori dagli esercizi commerciali che stanno collaborando».