Poche iscrizioni alla refezione scolastica per le scuole comunali. A frenare i genitori, però, non è la volontà di farli mangiare a casa bensì la tecnologia. Lo strumento messo a disposizione dal Comune per evitare file agli sportelli, fronteggiare la carenza di personale e ridurre i tempi della procedura, si è rivelato tutto l'opposto per molti genitori, che le difficoltà le hanno incontrate proprio davanti a un computer. A dirlo sono i numeri dei moduli compilati online, che fanno registrare il dimezzamento delle domande rispetto all'anno scorso. Sulle circa 900 iscrizioni dell'anno precedente, ne sono arrivate tramite web solo poco più di 500.

Per questo l'amministrazione comunale attraverso i suoi uffici si è visto costretto a correre ai ripari. Non soltanto prorogando la scadenza dei termini di presentazione delle domande al 23 agosto rispetto allo scorso 31 luglio. Ma anche rafforzando il personale e gli orari di accesso agli uffici, che comunque si sono dovuti mettere ad isposizione per fare una sorta di assistenza online ai genitori. La modalità telematica, insomma, invece di ridurre l'uso di personale nei front office, lo ha accresciuto.

D'altra parte c'è da dire che l'avvio del funzionamento dello sportello telematico è cosa recente e richiede requisiti che non si ottengono in una manciata di ore. L'accesso ai servizi telematici è possibile attraverso l'identità digitale (Spid o Carta nazionale dei servizi). Bisogna appoggiarsi un provider, richiedere una pletora di password, compilare moduli online e allegare documenti scansionati. Ci vuole un po' di pratica. Per questo il Comune ha deciso di mettersi a disposizione per facilitare il più possibile la formazione dei cittadini. Gradualmente quella online resterà l'unica modalità disponibile. Quindi prima o poi dovranno imparare a farla tutti.