Una nuova aula nella scuola primaria di Quartaccio, che fa parte dell'istituto comprensivo "Gaetano Manfredini" di Pontinia. Il via libera è arrivato martedì dalla Giunta municipale con una delibera ad hoc, che non è altro che l'atto finale di un iter che ha preso il via qualche mese fa.
A maggio, infatti, la dirigente scolastica aveva inviato una nota al Comune (poi integrata il 17 luglio), con la quale rappresentava la necessità di poter disporre di un'aula in più nel plesso di Quartaccio in considerazione del fatto che in organico è prevista una classe di prima in più già a partire da quest'anno.
La Giunta municipale ha accolto di buon grado la proposta, anche «in considerazione – si legge – del fatto che il territorio comunale è in via di espansione e che anche il fabbisogno scolastico potrebbe sollecitare in futuro nuove richieste». Inoltre, la disponibilità in organico di una nuova classe per la Giunta «rappresenta un'occasione e un'opportunità formativa irrinunciabile» e pertanto è stato deciso di far fronte alle esigenze degli alunni, sia in termini quantitativi che qualitativi, con la realizzazione di nuovi spazi funzionali.
«I lavori – si precisa – dovranno necessariamente essere realizzati nel periodo di chiusura della scuola, come richiesto anche dal dirigente scolastico». Per cui sarà una vera e propria corsa contro il tempo visto che alla riapertura delle scuole manca poco più di un mese. Teoricamente, però, gli interventi che verranno effettuati non dovrebbero richiedere costi e tempistiche particolari, poiché si parla di trovare uno «spazio provvisorio» che sia utile alle attività scolastiche. Ciò, nelle more del reperimento delle risorse necessarie alla costruzione di una o due nuove aule.
Dato il via libera all'ampliamento delle classi della primaria, la Giunta ha dato mandato ai responsabili dei settori competenti di occuparsi degli adempimenti necessari per effettuare i lavori e per dotare il nuovo spazio scolastico dell'arredo necessario.
Il secondo step sarà quello, come accennato, di reperire i fondi necessari per effettuare degli interventi definitivi. Probabilmente l'Ente punterà, laddove ce ne sia la possibilità, a richiedere dei finanziamenti per portare a termine i lavori a "costo zero" per quanto concerne le risorse proprie del bilancio comunale.