Nuove regole per l'organizzazione di eventi a Sabaudia. Il sindaco Giada Gervasi ha emanato ieri un'ordinanza che impone il rispetto di determinate fasce orarie per garantire anche il riposto notturno. In caso di inottemperanza, oltre a pesanti sanzioni, si rischia pure la sospensione dell'attività per un periodo che può andare da tre a sei giorni.
Nel provvedimento firmato dal primo cittadino, si sottolinea l'importanza degli eventi organizzati dai pubblici esercizi, anche perché «evitano lo spostamento» dei giovani in altre località. «Tuttavia, tali iniziative, se non adeguatamente disciplinate, possono incidere negativamente sul diritto al riposo delle persone» e potrebbero costituire un «fattore scatenante in materia di ordine e sicurezza pubblica». Per questo motivo, il sindaco ha ritenuto necessario disciplinare gli orari delle attività garantendo che le stesse si svolgano, ma «senza pregiudicare il riposo notturno dei residenti e la vivibilità delle aree interessate».
Con l'ordinanza, vengono fissati tempi e modi di svolgimento delle attività musicali. Il periodo interessato è fino al 31 agosto (la data di partenza è il 7 del mese, ma il provvedimento amministrativo è stato firmato solo ieri). Per quanto riguarda le manifestazioni pubbliche organizzate da Pro Loco, Parrocchie, associazioni Onlus, associazioni di promozione sociale, comitati spontanei con attività di intrattenimeno, esercitate con musica dal vivo o riprodotta con amplificazione all'aperto, dovranno rispettare l'orario dalle 20 e 30 all'una di notte.
Lo stesso vale anche per gli esercizi di somministrazione in cui si intende organizzare spettacoli e intrattenimenti musicali, sia all'interno che all'esterno del locale. In questo caso, è però necessario presentare anche la Scia che attesti il rispetto della normativa in materia di inquinamento acustico.
Lunapark e attività analoghe, invece, dovranno spegnere le casse a mezzanotte.
Gli orari fissati dall'ordinanza potranno subire delle restrizioni o potranno ricevere delle deroghe in caso di particolari esigenze.
Per chi non rispetta le regole imposte col nuovo provvedimento amministrativo, invece, sono previste delle sanzioni che possono andare da 25 a 500 euro. In caso di più violazioni (o per irregolarità gravi), inoltre, è prevista pure la sospensione dell'attività per un periodo che può andare da tre a sei giorni.