Se non ci fosse il dolore straziante per le famiglie che si sono viste strappare i figli minori senza una ragione e l'atroce sospetto che i professionisti che avrebbero dovuto tutelare i bambini abbiano agito seguendo ben altre logiche rispetto a quelle imposte dall'etica professionale, "e allora Bibbiano" potrebbe essere considerato un meme, uno slogan che come tanti altri corre facile sul web a riempire la bocca di chi non ha occhi per leggere il resoconto dei fatti, se non quelli deformati dalla facile indignazione e strumentalizzazione. Ad Aprilia quella frase spesso ricorrente sui muri virtuali è di recente apparsa all'ingresso della città, in prossimità di un palazzo di recente costruzione che svetta nell'area residenziale di via Toscanini. "Su Bibbiano zitti? " recita infatti uno striscione di carta colorata e parole scritte con vernice celeste. Una richiesta chiara di parlare, rivolta ad un destinatario ignoto da un mittente che ha deciso di restare senza nome. Voglia di fare chiarezza - non si sa bene in che modo - su un caso che ha toccato un po' tutti, spesso oggetto di strumentalizzazione politica ma che con Aprilia ha poco a che vedere.