Alla fine è arrivato il ricorso al Tar. Nelle scorse ore la Giunta municipale di Cori guidata dal sindaco Mauro Primio De Lillis ha dato l'ok alla nomina di un avvocato a cui affidare la redazione del ricorso da presentare al Tar Lazio - Sezione di Latina con cui chiedere l'annullamento previa sospensione del Decreto del Commissario ad Acta della Regione Lazio su "Adozione del piano di rientro –Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale 2019-2021". In particolare il ricorso mira a far annullare il Decreto in due punti il 7.1.3 in cui si prevede la trasformazione dei Punti di primo intervento in Punti di Assistenza Primaria entro il 31.12.2019 e il punto 17.9 in cui si prevede la costituzione di una Casa della Salute in ogni Distretto Sanitario. Per la Giunta infatti la trasformazione dei Ppi in Punti di Assistenza Primaria rappresenta di fatto «un depotenziamento dei servizi e di un declassamento della struttura stessa» e in merito al secondo punto, «nonostante il tempo trascorso l'Azienda AUS di Latina ha omesso di adottare un atto di programmazione per individuare in ogni Distretto la città ospitante tale Casa della Salute». Sarà l'ex sindaco Tommaso Conti l'avvocato che rappresenterà il Comune di Cori in questa causa.
Il ricorso era una mossa annunciata da qualche tempo, ma forse nemmeno il Comitato civico sorto proprio per difendere l diritto alla salute e il presidio sanitario che si trova presso l'ospedale di comunità, negli ultimi tempi se lo aspettava più. L'ultima nota del comitato infatti, muoveva strali e accuse a tutto l'arco politico che oggi ricopre ruoli tanto in Regione quanto a livello nazionale. Da Simeone a La Penna per arrivare al presidente Zingaretti. Tutti nel mirino. Meno, naturalmente, l'amministrazione comunale di Cori che si dai primi giorni si è - bisogna sottolinearlo - schierata in modo netto. Sindaco e consiglieri sempre in prima linea nelle battaglie, negli incontri e nella grande manifestazione che ha portato migliaia di persone a Latina a sfilare per le vie del centro fino alla sede della Asl con i sindaci dei comuni pontini interessati dalla chiusura dei Ppi in testa. E sarà in prima linea anche la settimana prossima durante l'atteso confronto proprio in Regione per cui si prevedono una serie di manifestazioni. Cori, dopo Sabaudia che lo ha annunciato qualche giorno fa, è quindi un altro Comune che si prepara a portare la battaglia per scongiurare la "rimodulazione" dei Ppi che oggi ha tanto il sapore di una vera e propria chiusura, nelle aule del Tribunale amministrativo.