Non poteva che essere il contesto naturale del litorale di Sabaudia, e dunque il territorio a un passo dal Parco Nazionale del Circeo, la sede più adatta per ospitare il simposio "Il futuro del territorio pontino è la SEA, la Sostenibilità Energetica e Ambientale" che si è tenuto ieri all'Hotel Oasi di Kufra e organizzato dal gruppo Green Holding Spa, presieduto da Alberto Azario, e da Ind.Eco Srl, rappresentata dall'Amministratore unico Giorgio Cardona (coadiuvati dall'Agenzia Omicron).
Un evento - moderato da Vincenzo Naddeo dell'Università di Salerno e affrontato da docenti di università italiane, quadri dirigenziali di aziende di settore e rappresentanti internazionali di nuovi ed emergenti mercati (presente Giovanni Bozzetti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore) - che ha puntato l'attenzione sulla valorizzazione dell'economia circolare con il riutilizzo dei rifiuti e che ha rimarcato come l'obiettivo da perseguire sia quello di convertire l'energia biochimica presente nei reflui e nei rifiuti in energia rinnovabile. La tutela dell'ambiente, è emerso dal simposio, rappresenta un'esigenza fondamentale per assicurare il benessere e il progresso della società. La maggiore consapevolezza dei problemi legati alla limitatezza delle risorse naturali e al degrado ambientale causato dall'inquinamento hanno portato negli anni allo sviluppo di trattamenti avanzati delle acque reflue e dei rifiuti al fine di assicurare il recupero e il riutilizzo delle risorse nell'ottica dell'economia circolare minimizzando, al contempo, i rischi per la salute umana e per l'ambiente. La produzione di energia da fonte alternative inserita nell'ottica dell'economia circolare rappresenta oggi una priorità nazionale e internazionale. Nuovi processi avanzati sono ora disponibili per valorizzare il biogas in biometano, produrre idrogeno o energia in modo sempre più sostenibile. Allo stesso tempo, biotecnologie avanzate offrono anche la possibilità di convertire l'energia biochimica presente nei reflui e nei rifiuti in energia rinnovabile. A livello nazionale e internazionale sempre più impianti si stanno riconvertendo in vere e proprie bioraffinerie consentendo oltre al trattamento delle acque reflue e della frazione organica dei rifiuti la produzione di energia e il recupero di prodotti di valore. «Oggi l'attenzione all'ambiente è una necessità - ha sottolineato Naddeo -, non si può progettare senza pensare all'ambiente e non possiamo gestire il nostro territorio senza pensare alle generazioni future. Per fare questo abbiamo bisogno di tecnologie sempre più avanzate e attente a quelle che sono le esigenze che nel tempo i cittadini hanno mutato. E che stanno continuando a mutare. Ed è giusto che sia così. Quindi lo sviluppo tecnologico è alla base della sostenibilità ambientale - ha aggiunto Naddeo -, e non si può parlare di sviluppo della nostra società se non c'è un fabbisogno energetico da soddisfare. Energia che oggi, con le fonti tradizionali richiede acqua e che molto spesso produce emissioni che alterano il clima e quindi vanno trovate soluzioni per produrre energia con fonti alternative».
Bozzetti, dal canto suo, ha evidenziato come «oggi esista un "made in Italy" dell'ambiente che sta studiando la tutela ambientale perché indispensabile per le politiche territoriali. A mancare è invece la cultura dell'educazione ambientale, il rispetto per la natura che andrebbe insegnata in famiglia e a scuola».
Sabaudia-Circeo, l'evento
Il "made in Italy dell'ambiente" nel simposio dell'Hotel Oasi di Kufra
Sabaudia - Il futuro del territorio pontino è la SEA, la sostenibilità energetica e ambientale. Green Holding e Ind.Eco: «Il rispetto della natura cominci dalle scuole»