Una foto che ritrae quattro mezzi di soccorso davanti ad un capannone in lamiera con la scritta "Abbiamo cominciato così" ha accolto i tanti cittadini, le autorità, che hanno preso parte alla cerimonia per i 30 anni di attività dell'associazione di Protezione civile Alfa. A fare gli onori di casa il presidente Roberto Cotterli, che ha ricordato i primi anni, l'associazione che cresceva e che oltre a prestare servizio nei confini della città, ha sempre inviato i propri volontari dove ve ne fosse bisogno: «Da anni il raggio d'azione della nostra struttura è ben più ampio dei confini comunali, operiamo sovente nei comuni limitrofi a quello di Aprilia, ma talvolta, in drammatiche circostanze, anche in luoghi molto distanti, come gli interventi per l'alluvione del Piemonte nel 1994, l'alluvione della Versilia nel 1996, l'accoglienza dei profughi albanesi nel 1997, il terremoto nell'Umbria e nella Marche nel settembre 1997, la frana di Sarno nel 1998, l'intervento in territorio albanese nell'ambito della Missione Arcobaleno nel luglio 1999, il terremoto in Turchia dell'agosto 1999, il sisma della Valle dell'Aniene nel marzo 2000, l'alluvione in Calabria nel settembre 2000, l'alluvione in Piemonte e Val d'Aosta nell'ottobre 2000, il nubifragio a Napoli nel settembre 2001, il sisma in Molise nel 2002, l'alluvione a Termoli nel gennaio 2003, l'emergenza neve in Basilicata nel gennaio 2005, l'emergenza incendi boschivi nelle Marche nel luglio 2007, il drammatico terremoto in Abruzzo nell'aprile 2009, l'emergenza connessa all'eruzione del vulcano Islandese nel 2010, l'emergenza neve del febbraio 2012, l'alluvione a Benevento nell'ottobre 2015, il violentissimo sisma dell'Italia Centrale nel 2016, l'emergenza neve in Centro Italia nel gennaio 2017, la Campagna AIB 2017, e l'emergenza maltempo a Terracina nell'ottobre 2018».
Alla presenza del dottor Massimo La Pietra del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e del dottor Carmelo Tulumello, Direttore dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile, di consiglieri comunali del Comune di Fossa (una delle zone in cui l'Alfa ha prestato servizio aiutando proprio le famiglie delle due consigliere colpite dal terremoto), dei volontari della altre associazioni di volontariato, il sindaco Antonio Terra ha voluto ringraziare a nome della città l'impegno, il coraggio e la professionalità dei volontari: «Una presenza discreta per noi apriliani in questi anni è stata costante, come quella di un custode, una sentinella che veglia sulla sicurezza e sulle emergenze della popolazione, in particolar modo dei più deboli». Nel piazzale i presenti hanno potuto osservare i mezzi e gli strumenti di ultima generazione come l'idrovora più potente dell'intera regione, accanto a strumenti datati, ma così importanti durante i numerosi interventi dei volontari. «È straordinario - ha aggiunto il sindaco - toccare con mano come l'impegno e la specializzazione di cittadini volontari possa offrire protezione alla collettività, aumentare il senso di sicurezza e quindi la qualità della vita non solo di una Città come Aprilia, ma del Paese intero. Non è un caso che qui, oggi, a festeggiare i primi 30 anni dell'Alfa siamo così tanti». Al termine del discorso il primo cittadino ha consegnato a Cotterli e all'intera associazione il "San Michelino", la piccola riproduzione della statua del Santo Patrono, che simboleggia il massimo riconoscimento che la collettività vuole tributare, di anno in anno, a quanti si sono dimostrati attenti e fedeli, con dedizione e con creatività, al nostro territorio e ai suoi abitanti.