Dissevizi e raccolta differenziata ancora al palo. Il coordinatore comunale di Fratelli d'Italia Gianluca Di Cocco torna a puntare il dito contro l'azienda speciale Abc, accusata di non offrire il servizio corretto di cui la città ha bisogno.
"Non addentrandoci nuovamente e troppo nei numeri di ABC, è evidente tuttavia come ci sia qualcosa che non funzioni e tanti interrogativi a cui servirebbero risposte, non solo sul servizio raccolta differenziata, ma anche sulla gestione della pulizia del territorio a tutto tondo e sui costi "amministrativi" che l'azienda speciale affronta giornalmente, che si ripercuotono sulle spalle e sul portafoglio dei cittadini - afferma Gianluca Di Cocco, coordinatore comunale di Fratelli d'Italia - La situazione è sotto gli occhi di tutti, come sotto gli occhi di tutti sono gli standard qualitativi dei servizi, a discapito di bollette esose. Degli impianti per lo stoccaggio in house della differenziata non si ha nessuna notizia, gli enormi capannoni su via Bassianese, che potrebbero ospitare questo tipo d'intervento, giacciono abbandonati e la differenziata, bontà del privato, viene conferita appunto ad aziende esterne.
Com'è stato dichiarato, tra un anno - con moltissimo ritardo sulla tabella di marcia -, "dovrebbe" (il condizionale è d'obbligo), essere avviata la raccolta differenziata spinta, ma è ancora buio pesto sul come si voglia arrivare a questo importante appuntamento.
Non si ha un barlume di luce sul piano del servizio che si vuol mettere in atto, anche perché allo stato attuale - è bene ricordarlo -, si opera su di un piano di azione che fa riferimento alla vecchia Latina Ambiente.
Ben consapevoli che la raccolta differenziata sia una necessità, tra l'altro una vera e propria alternativa all'incenerimento dei rifiuti che tanto inquinano, non possiamo però mettere la testa sotto la sabbia non evidenziando le problematiche che ogni giorno si riflettono su tutti i cittadini, per il metodo oramai antiquato, o quantomeno non idoneo per la città di Latina, derivante dalla raccolta porta a porta e dalla pulizia delle strade.
Negli ultimi anni abbiamo visto come altri comuni italiani abbiano trovato metodi alternativi e all'avanguardia per la raccolta differenziata: ad esempio i cassonetti intelligenti con tanto di pesatura dei rifiuti, compattatori interrati, secchioni per la differenziata condominiali, altre soluzioni. Non dimenticandoci poi, l'inciviltà purtroppo persistente di alcuni concittadini, che andrebbero maggiormente controllati e puniti dagli organi competenti. Ed è a tal proposito che sorge un'altra domanda: vorremmo essere tranquillizzati - visto che arrivano moltissime segnalazioni da parte dei cittadini -, circa le otto qualificate guardie ambientali esistenti sulla carta: in realtà coloro che espletano il servizio sembra siano solamente due.
Domande a cui sarebbe opportuno dare risposte, come sarebbe più che opportuno capire ad oggi quali siano i costi degli addetti amministrativi di ABC, quante unità operino, e quanti e quali compiti si affidino a consulenti esterni.
E, sempre per trasparenza, sarebbe opportuno sapere se vi siano premi produttività per i componenti del CDA, costi che rammentiamo - se avvalorati -, peserebbero anch'essi sulle spalle dei cittadini come macigni, a discapito di servizi alquanto carenti.
Gradiremmo capire i motivi per cui ad esempio al centro di Latina, come giusto che sia, la spazzatrice intervenga tutti i giorni, ma già sulla circonvallazione - che è da ritenersi zona arancione - i mezzi passino saltuariamente, per arrivare ai borghi dove le stesse macchine operano una tantum e neanche su tutte le strade, e dove delle tanto sbandierate isole ecologiche itineranti non si veda neanche l'ombra. Ci chiediamo in modo retorico: ma le bollette non sono pagate da tutti e nella stessa misura? Ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B? Questi disservizi, vengono sanzionati da chi ha "l'obbligo di controllare?" Chi controlla eventuali disservizi di spazzamento o della raccolta non effettuati da Abc, da gennaio 2018 ad oggi, può asseverane le certificazioni? Purtroppo ABC sembrerebbe allo stato attuale essere allo sbando: il servizio di ritiro dei rifiuti per come a oggi è strutturato, è nient'altro che quello del passato, e non è nota nessuna fase di organizzazione verso ciò che dovrebbe essere la futura raccolta.
Sulla marina poi, passata l'estate, ci chiediamo come si voglia affrontare la stessa questione raccolta. Non vogliamo pensare minimamente che ABC affronterà la problematica a giugno del 2020!
Anche perché - come purtroppo ben sappiamo - d'inverno il lungomare è la discarica degli incivili che provengono dalle zone limitrofe, e che proliferano sapendo che chi dovrebbe controllare è impegnato altrove.
Lo stato in cui si trovano i lavoratori dell'azienda che gestisce il servizio d'igiene urbana a Latina è già al centro delle rimostranze dei lavoratori, che operano in condizioni estreme, e con mezzi obsoleti se non con quelli che si prendono in affitto, con altri costi a carico dei cittadini.
Si attendono risposte a questi quesiti, anche perché - se non ricordiamo male -, la gestione passata dei rifiuti è stata aspramente criticata ed esposta a pesanti giudizi da parte di Latina Bene Comune: ma non è la medesima su cui ABC - in perenne attesa di un proprio piano -, ancora oggi sotto il punto di vista dei servizi si basa?"