L'autorizzazione concessa alla Paguro per la caratterizzazione dei rifiuti interrati nel sito di La Gogna,  individuato nel 2016 dal privato per realizzare una discarica controllata, desta in città forti preoccupazioni. «Nell'area nord pontina - segnala il presidente di MovAp Lorenzo Lauretani - ci sono troppi impianti con possibili conseguenze negative sulla salute. L'ampliamento della Kyklos, il rischio che venga realizzata la discarica di La Gogna, il progetto di un nuovo impianto di trattamento dell'umido al posto della Goodyear di Cisterna e lo spettro dell'emergenza dei rifiuti romani che da sempre grava su Aprilia ed infine il progetto di discarica in località Sassi Rossi determinano uno scenario preoccupante cui le istituzioni devo saper dare una risposta adeguata e non vuote ‘prescrizioni'. Affrontare con coraggio la questione della bonifica dei siti inquinati con le necessarie risorse pubbliche senza lasciare ai privati la possibilità di realizzare discarica rappresenta una priorità assoluta perché Aprilia ha già dato su questo versante. Programmare anche su base pluriennale una serie di interventi per bonificare tutte quelle parti del territorio ormai inquinate deve essere il primo obiettivo di una vera politica ambientale. Per avere meno impianti dobbiamo da un lato produrre di meno e dall'altro tutelare il nostro territorio che non può diventare una pattumiera a servizio degli altri. Insomma, un messaggio forte e chiaro all'amministrazione Terra, che pur avendo dichiarato attraverso alcuni componenti della maggioranza di voler lasciare minor spazio di manovra all'iniziativa dei privati, non sembrano aver mosso un dito per ottenere risorse pubbliche necessarie alla caratterizzazione e poi alla bonifica del sito inquinato ad altissima priorità di via Savuto. .